Patrizio Bianchi ottimista sulla scuola. Il ministro dell’Istruzione ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Repubblica e ha subito messo in risalto come anche la scuola abbia vinto la sua medaglia d’oro: «La medaglia d’oro della fiducia. Abbiamo avuto fiducia nel riaprire le scuole e che le la scuola avrebbe superato la pandemia, inventando in alcuni casi una didattica nuova. E la scuola ha vinto».



Nel corso dell’intervista, Patrizio Bianchi ha sottolineato la necessità di rimettere gli studenti al centro di una scuola in grado di essere anche affettuosa, per poi soffermarsi sulle enormi risorse messe a disposizione dal Pnrr, con due obiettivi principali: «Il primo investire sugli ambienti scolastici, metterli in sicurezza ma anche modificarli per una didattica più partecipata, con più laboratori, con aule in grado di adattarsi a diverse esigenze. Il secondo, permettere ai ragazzi di tutto il Paese di avere le stesse opportunità per combattere la dispersione che colpisce soprattutto il Sud. Questo vuol dire ad esempio aumentare i nidi».



PATRIZIO BIANCHI SUL FUTURO DELLA SCUOLA

Idee chiare sugli investimenti per la scuola, dunque, Patrizio Bianchi ha acceso i riflettori sugli spazi con nuove scuole e la riqualificazione degli edifici esistenti. L’obiettivo è arrivare a un superamento del concetto di aule con corridoi lunghissimi e porte chiuse «per puntare su laboratori, palestre e mense». I primi bandi partiranno a novembre per un totale di 5 miliardi. E ancora, una riflessione sulla scuola che sarà tra cinque anni: «Ci saranno più asili nido, per permettere a tutti i bimbi di avere le stesse opportunità già prima della scuola primaria», l’analisi di Patrizio Bianchi.

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