Ieri, giovedì 16 dicembre 2021, è stato presentato il XXIII Rapporto sulla Scuola Cattolica in Italia, redatto dal Centro Studi per la Scuola Cattolica, parole importanti da Patrizio Bianchi. Presente all’evento, il ministro dell’Istruzione ha definito il rapporto «uno strumento prezioso», ma non solo…

Ricordiamo che il XXIII Rapporto sulla Scuola Cattolica in Italia ha raccolto una serie di contributi di riflessione e di buone pratiche messe in campo nel corso dell’anno scolastico 2020/2021 nelle scuole cattoliche paritarie dell’infanzia primarie, secondarie di primo e di secondo grado, e nei centri di formazione professionale di ispirazione cristiana.



Patrizio Bianchi: “Rapporto sulla scuola cattolica uno strumento prezioso”

Intervenuto nel corso della presentazione, il ministro Patrizio Bianchi ha acceso i riflettori sull’importanza di condividere, discutere e trovare insieme delle soluzioni per una scuola che ha intrapreso il cammino del cambiamento. Il titolare del Miur ha poi proseguito: «Il lavoro di ricerca, di raccolta e di riflessione che il “Centro studi per la scuola cattolica” ha realizzato con il rapporto “Fare scuola dopo l’emergenza” rappresenta uno strumento prezioso per tutta la comunità educante, e ci ricorda che l’istruzione non va mai considerata come un elemento individuale, ma è uno di quei valori portanti per una società equa e solidale». Patrizio Bianchi ha invocato uno sforzo di tutti per continuare questo cammino, riporta scuolacattolica.it: «Dobbiamo lavorare, tutti insieme, affinché tutte le bambine e tutti i bambini abbiano le stesse opportunità di istruzione. Non fermiamoci, mai, e guardiamo avanti con fiducia, consapevoli che il nostro lavoro è alla base della nostra democrazia».



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