All’interno degli uffici dell’Unione Europea si continua a discutere del patto di stabilità, che ha ricevuto in questi giorni una nuova proposta da parte della Spagna. La bozza, che sta attualmente venendo valutata dai 27 stati membri sarà integralmente discussa, ed auspicabilmente approvata, in occasione della riunione dei ministri delle Finanze che si terrà il 7 e l’8 dicembre a Bruxelles.
All’interno della bozza per il patto di stabilità proposta dalla Spagna vengono riprese alcune delle proposte ed idee emerge negli ultimi giorni, racchiuse in 26 fitte pagine visionate in anteprima dal Sole 24 Ore. In linea generale, vengono considerati positivamente tutti gli investimenti prioritari, includendovi al loro interno anche quelli relativi alla difesa. Similmente, all’interno della bozza del presunto nuovo patto di stabilità si riprende il principio di spalmare l’aggiustamento dei conti pubblici su più anni, dando anche all’Unione Europea la possibilità di correggere la rotta degli stati meno efficienti da quel punto di vista.
Le proposte della Spagna per il nuovo patto di stabilità
Insomma, non è ancora chiaro se il patto di stabilità proposto dalla Spagna verrà accettato o meno, e per ora non vi sono indiscrezioni in merito, ma sicuramente rappresenta un buon punto di partenza. Centrale nella bozza la possibilità per gli stati membri di spalmare gli aggiustamenti dei conti pubblici su più anni, non ancora definiti e che saranno certamente oggetto delle trattative che si terranno ad inizio dicembre.
In base alla proposta del patto di stabilità, inoltre, gli stati dovranno presentare a Bruxelles un piano economico dalla durata di quattro anno, prorogabili a 5, e che dovrà includere anche riforme ed investimenti previsti nel periodo. Per i paesi con un deficit oltre il 3% o con un debito del 60% del Pil, l’Ue potrà proporre una “traiettoria tecnica” per correggere i conti pubblici su un periodo di 4 anni, prorogabile per altri 3. Superato il periodo della traiettoria proposta dal patto di stabilità, Bruxelles dovrà anche accertarsi che il debito sia effettivamente in calo. Similmente, se si deviasse da quel percorso, si potranno implementare regole più stringenti.
Al fine dell’allungamento del periodo per gli aggiustamenti del bilancio, nel patto proposto dalla Spagna si prevedono diverse condizioni, tra le quali l’impegno a introdurre riforme ed investimenti in aree prioritarie, come la difesa, la transizione green, la rivoluzione digitale e la coesione sociale ed economica. Insomma, il nuovo patto di stabilità, se venisse approvato, andrebbe incontro sia alle richieste di rigore avanzate da alcuni stati membri, sia a quelle di flessibilità volute da altri.