Si chiama “Marriage Pact” ed è un accordo tra due persone che decidono di sposarsi nel caso in cui non trovino la persona giusta per farlo entro un certo periodo di tempo. Se pensate che sia un nuovo fenomeno, dovete allora sapere che invece è in voga da diversi anni. L’idea è venuta a due studenti di Stanford, che dovevano analizzare i fattori del “romantic market” per un corso di economia. Per farlo hanno elaborato un questionario che hanno poi fatto circolare nel campus tramite passaparola. Alla fine hanno ricevuto 4mila risposte nel giro di cinque giorni. A quel punto si sono resi conto che erano andati oltre il ‘compito a casa’.
Quel questionario è composto da 50 affermazioni su cui gli studenti sono chiamati ad esprimere il loro parere in una scala da “fortemente in disaccordo” a “fortemente d’accordo”. Le risposte vengono processate da un algoritmo che poi “accoppia” le persone in base alla loro affinità. Questo esperimento si è subito rivelato molto interessante, anche perché a differenza delle app di incontri, non prevede foto delle persone coinvolte. Chiaramente la parte del “matrimonio” non va presa sul serio, ma Liam McGregor e Sophia Sterling-Angus ritengono che renda il “Marriage Pact” più attrattivo.
“PATTO MATRIMONIALE”, COS’E’ E PERCHE’ SPOPOLA
Quello che doveva essere un semplice compito universitario, come ricostruito dal New York Times che gli ha dedicato un approfondimento, è diventato un vero e proprio fenomeno che tra l’altro si è diffuso in altre università americane. Il “patto matrimoniale” è quindi diventato da un punto di vista pragmatico un “piano di riserva”, una scelta pratica che una persona può fare se non riesce a trovare la persona giusta. Liam McGregor e Sophia Sterling-Angus non pensavano chiaramente di aiutare degli sconosciuti ad innamorarsi, ma di capire se era possibile fare degli accoppiamenti sulla base della compatibilità di alcuni individui all’interno di un gruppo. Eppure c’è chi si è innamorato grazie a quel patto matrimoniale. Ma non è questo il punto. Quel che è emerso è che in un mondo caotico e ricco di incertezze questo patto diventa un modo per distrarsi dal destino, un modo per avere una via d’uscita se le cose non dovessero andare come sperato. In sostanza, è un modo per convincersi che non si finirà da soli. Nel frattempo il “patto matrimoniale” si è diffuso in ben 51 college e, come potete facilmente immaginare, non sempre c’è stato il lieto fine. Ma durante la pandemia è stato anche un modo per dare una prospettiva futura agli studenti visto il presente incertissimo.