Il caos servizi segreti, il botta e risposta tra forze di maggioranza ma non solo. Nelle ultime ore si è parlato molto di una possibile crisi di Governo post-Regionali, ma spunta il patto Pd-M5s. Come riportato dai colleghi di Italia Oggi, ci sarebbe un’intesa tra giallorossi: il sì al referendum da parte del Nazareno in cambio del sì al Mes da parte dei 5 Stelle. Un’indiscrezione che ha del clamoroso, considerando le resistenze grilline all’attivazione del fondo salva-Stati. Ma un segnale arriverebbe direttamente dall’abolizione del superticket chiesta e ottenuta dal Partito Democratico: «In ambienti parlamentari anche la recente abolizione del superticket fortemente voluta dal Pd, oltre che come una classica mossa da campagna elettorale viene vista come propedeutica per chiedere i soldi del Mes: altrimenti come finanziare una misura così dispendiosa?», spiega Marco Antonellis.
PATTO PD-M5S: SI’ AL REFERENDUM IN CAMBIO DEL MES. E MATTARELLA…
Italia Oggi ha reso noto il riservatissimo patto tra Pd e M5s, ma c’è dell’altro. Le elezioni regionali difficilmente sorrideranno ai partiti di maggioranza e c’è chi teme il peggio per la tenuta dell’esecutivo. A partire dal premier Conte, che ha deciso di puntare tutto sul referendum sul taglio dei parlamentari. Ma in soccorso del giurista arriva niente meno che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Secondo fonti vicine al Quirinale, il via libera al taglio dei parlamentari non comporterà automaticamente lo scioglimento dell’attuale Parlamento: «Ci sarà, infatti, la necessità di adeguare il sistema elettorale ai nuovi numeri di Camera e Senato e ridisegnare i collegi elettorali». Brutte notizie per Matteo Salvini, mentre Conte può tirare un sospiro di sollievo…