Si è tenuto oggi un incontro tra Vladimir Putin e Kim Jong-Un in Corea del Nord. Lo zar russo è stato accolto in pompa magna nella Piazza Kim Il-sung, gremita di persone e con le truppe nordcoreane in alta uniforme. Ma le ragioni di una tale accoglienza sono da ricercare soprattutto nell’accordo siglato tra i 2 leader: si tratterebbe di un patto di mutua difesa, nato a seguito dell’appoggio rivolto da Kim a favore di Putin nella guerra contro l’Ucraina.



Il documento, definito ‘rivoluzionario’ dallo stesso zar russo ha un valore strategico a livello geopolitico, contemplando un’assistenza reciproca in caso di aggressione militare. Oltre ciò non sappiamo nulla, non essendo ancora stato reso noto a livello pubblico. Non si conoscono quindi ancora i precisi dettagli. Quel che è certo è che non stupisce una tale intesa, se pensiamo che tra i due paesi si era creata un’alleanza già dopo la seconda guerra mondiale. Maggiori ravvicinamenti si sono però registrati soprattutto negli ultimi tempi.



PATTO RUSSIA-COREA DEL NORD: AIUTO ANCHE MILITARE?

Secondo alcuni esperti sotteso al patto di mutua difesa ci sarebbe anche dell’altro. Tra i due leader potrebbe infatti esserci anche l’eventualità che tra i due sia stata anche pattuita un’alleanza di tipo militare. La Russia avrebbe infatti bisogno di munizioni; in particolare proiettili di artiglieria di grosso calibro, e in questo la Corea del Nord starebbe aiutando la potenza amica. Il trattato odierno alimenta, in questo senso, le preoccupazioni per ulteriori consegne.

Inoltre si teme anche che i soldati nordcoreani possano intervenire materialmente nella difesa della Russia contro l’Ucraina.  Vladimir Putin ha dichiarato di recente che Mosca e Pyongyang stanno combattendo insieme “contro l’egemonia e le pratiche neocoloniali degli Stati Uniti e dei loro satelliti”.