Patty Pravo, all’anagrafe Nicoletta Strambelli, è una delle regine indiscusse della musica italiana. Considerata una vera e propria icona di stile, Patty ha saputo con il suo stile, carisma e talento conquistare il cuore di diverse generazioni e il pubblico di tutto il mondo. Una carriera unica e straordinaria quella della cantante del Piper che dal suo debutto ad oggi ha venduto la cifra record di 110 milioni di dischi diventando una delle cantanti di maggior successo della storia della musica italiana. 50 anni di onorata carriera la bionda e rivoluzionaria artista che è cresciuta a Venezia per poi diventare cittadina del mondo. La cantante, ospite del programma “La Fisica dell’Amore” di Vincenzo Schettini su Rai2 ha rivelato alcuni retroscena sulla sua infanzia di quando alle scuole la sua maestra delle elementari invece della preghiera faceva cantare a tutti la Marsigliese.
Non solo, Patty ha rivelato di aver avuto un’infanzia libera ed anticonformista: “mettevano i vestitini da bambina, ma a me non piacevano. Un giorno, di nascosto, li ho tagliati tutti, e poi mi sono tagliata anche una grande ciocca di capelli”.
Patty Pravo e il grande successo con “La bambola”, canzone simbolo di libertà
La grande svolta nella carriera artistica di Patty Pravo arriva con il brano “La bambola” con cui conquista la hit parade facendosi promotrici di messaggi di libertà, indipendenza e modernità per quegli anni. “Molte ragazze mi ringraziano perché mi sono sempre comportata liberamente, facendo quello che mi pareva” – ha raccontato la cantante che ricorda che tantissime fan le scrivevano che uscivano di casa vestite in un modo e poi voltato l’angolo “si mettevano la minigonna e si truccavano come me”. Parlando di carriera e successi la cantante ha ricordato come la gavetta sia stata importantissima: “Ho cominciato a Londra, poi sono arrivata a Roma e giravo per locali con il camioncino del Piper Club e i miei musicisti”.
Quegli anni fatti di gavetta e conoscenza sono stati fondamentali per la sua vita artistica, anni che ricorda con grande affetto: “Eravamo felici, inventavamo cose nuove, studiavamo. È stato forse il periodo più bello della mia vita”. Infine alle nuove e giovani generazioni ha detto: “studiate, preparatevi al futuro e siate voi stessi. La vita è meravigliosa, è piena di sorprese”.