Patty Pravo ha sofferto di attacchi di panico e depressione. A rivelarlo è stata proprio la divina cantante che con la sua voce ha conquistato il cuore di milioni di italiani. Nonostante il successo, i 110 milioni di dischi venduti, anche Patty Pravo ha dovuto fare i conti con il terribile mostro della depressione che si presenta nella vita di tutti noi. Non è stato semplice neppure per la cantante che è arrivata perfino a temere la morte. Un racconto forte quello che la divina della musica italiana ha fatto dalle pagine del settimanale Gente confessando il periodo buio della sua vita. “Mi si è chiusa la gola, non riuscivo più a respirare. Non capivo niente, ero in uno stato di totale incoscienza. Ricordo che mi sono detta: “Basta, è finita”. Ho creduto di morire” – sono le parole della cantante.



Poi la Pravo è entrata nei dettagli rivelando: “non dormivo più, i farmaci erano come acqua, le notti interminabili, a fissare il soffitto credendo di impazzire. La sera salivo sul palco divorata dalla stanchezza e dall’ansia. Allora mi sono chiusa in camera, al buio, i telefoni spenti. Ho passato giorni interi stesa a letto, senza pensare né parlare, senza riuscire a piangere o a toccare cibo”.



Patty Pravo e la depressione: “partire per l’Africa con Gino Strada mi ha salvata”

La depressione è una brutta bestia e chi l’ha vissuta lo sa bene. Anche la divina Patty Pravo ha lottato contro il mostro della depressione che l’ha costretta a chiudersi in casa, ad isolarsi da tutto e tutti. “Mi sono chiusa in camera, al buio, i telefoni spenti. Ho passato giorni interi stesa a letto, senza pensare né parlare, senza riuscire a piangere o a toccare cibo” – ha confessato la ragazza del Piper che proprio per questo motivo ha anche annullato tutta una serie di concerti. In quell’occasione l’ufficio stampa della cantante glissò l’argomento avvisando i fan che la cantante “preferisce lasciare per amore e rispetto della musica e del pubblico”.



Invece Patty stava lottando contro la depressione. Ad un certo punto però qualcosa è cambiato come ha raccontato: “mi sono alzata, ho aperto la porta della camera e mi sono infilata in cucina. Nella dispensa c’erano solo un cartone di latte e dei Pavesini, ho iniziato a mangiare e sono tornata a vivere”. Poco dopo è partita per l’Africa con Gino Strada: “aiutare sul campo chi sta peggio di noi. Dopo aver ricevuto tanto, credo sia giunto il momento di dare. Ai bambini soprattutto”.