Patty Pravo, all’anagrafe Nicoletta Strambelli, è stata ospitata a Domenica In da Mara Venier, con la quale ha parlato della sua vita e della carriera. Ci tiene, innanzitutto, a sottolineare che “non ho rimpianti, ho fatto tutto quello che volevo fare nella mia vita”. Infatti, quella della celebre cantante italiana è stata una vita piena di esperienze e successi, dati da una lunga a proficua carriera che ancora oggi, a 75 anni d’età, non si è ancora interrotta. Parlando con Mara Venier, Patty Pravo ci tiene a ricordare quando “durante un anno sabbatico a Venezia mi sentì un po’ Marco Polo e iniziai ad organizzare un viaggio a Pechino. Ho fatto tutta la via della seta, c’era la guerra e ci misi 9 mesi ad arrivare“.



Patty Pravo: “Non ho mai sentito il peso del successo”

Passando, poi, alla sua carriera, Patty Pravo ricorda che tutto inizò quando lei si trovava “a Londra e sentii parlare di questo Piper a Roma, presi la macchina e venni a ballare. Mi chiamò un ragazzo che avevo conosciuto e mi chiese se sapevo cantare come sapevo ballare, dissi di sì e me ne andai. Poi mi cercò di nuovo e iniziai a lavorare. Il successo arrivò con ‘Ragazzo triste’, poi ‘La bambola’ che ha venduto 40 milioni di dischi. Lavoravo, cantavo, mi piaceva e mi divertiva, non ho mai sentito il peso del successo. Ho fatto anche delle scelte che nessuno si aspettava e che non mi hanno dato soldi”.



“L’amore adesso per me non è più in discussione, ho chiuso la serranda. In passato è stato centrale ed importante, ma in casa mia non tengo nessun ricordo, neanche i premi che ho vinto. Ho solo una mia foto del concerto con Luciano Pavarotti“. Soffermandosi sul cantante lirico, ricorda che “l’ho conosciuto a Milano quando andai a vedere un’opera in cui cantava. Lo conobbi in camerino e poi mi ha chiamato per Pavarotti & Friends, mi ha fatto molto piacere. Cantare con lui è stata una grande gioia, ero felice”.

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