Non è un mistero che fra Patty Pravo e Riccardo Fogli ci sia stata un’intensa storia d’amore. Anzi il cantante ha deciso di lasciare la moglie Viola Valentino nel ’73 proprio per inseguire la chimera dal capello biondo. E per lei ha lasciato davvero tutto e tutti, persino i Pooh. “Piuttosto che rinunciare a Patty torno a fare il gommista”, ha raccontato l’artista tempo fa a Il Corriere della Sera, “avevo continui malesseri, stavo male fisicamente. Tuttavia io mi allontanai gradualmente, dopo aver insegnato a Red le parti bassistiche. Fu un divorzio molto civile ma per me molto doloroso. Come lasciare dei fratelli maggiori cui ero legatissimo”. Anche l’interprete di Pazza Idea non ha mai nascosto i suoi sentimenti. C’è anzi chi dice che quel brano fosse diretto proprio a Fogli e che in qualche modo gli abbia dato il lasciapassare per ‘fuggire’ insieme. “Una volta dovevamo andare in luoghi diversi, ma avevamo le valigie uguali e ci siamo trovati io coi suoi maglioni e lui con i miei abiti da sera”, ha raccontato invece la Pravo a Verissimo. Va ricordato tra l’altro che la passione fra i due era talmente alta, che hanno scelto di volare fino in Scozia per sposarsi con rito celtico.



Patty Pravo, netta posizione per il settore artistico

Patty Pravo ha deciso di prendere netta posizione di fronte ad uno dei problemi più grandi che sta affrontando tutto il settore artistico. Lo spettacolo in generale, così come la musica, è ancora in ginocchio a causa dell’emergenza sanitaria. “Nella Musica lavorano in tanti”, scrive l’artista su Instagram, “non solo i musicisti e i cantanti. La musica fa cultura, educa, emoziona, intrattiene e, se non bastasse, produce economie importanti (il solo comparto Cultura fa il 16% del PIL), dando lavoro a decine di migliaia di persone che oggi, causa Covid-19, rischiano di restare a casa”. Un messaggio lungo in onore del prossimo 21 giugno e la Festa #SenzaMusica. Oggi, venerdì 19 giugno 2020, Patty Pravo sarà invece una delle ospiti che vedremo a Top Dieci, in onda su Rai 1 e in prima serata. Sceglierà di ribadire il messaggio e rivolgersi ancora una volta al governo? “Chiediamo che la politica non le ignori [le proposte al DL rilancio, ndr], adoperandosi al più presto per dare finalmente dignità a tutti coloro i quali lavorano per il bene della Musica”, scrive nel suo post come conclusione.



Foto, “21 giugno festa senza musica”