Patty Pravo interpreta il brano 1971 ad Una Storia da Cantare per Lucio Dalla. Un’esibizione molto particolare la sua, ovviamente in pieno stile Patty Pravo, capace di raccogliere un lungo applauso da parte del pubblico. “Questa canzone fu censurata”, ricorda l’artista. “Per i ladri e le putt**e, che in fin dei conti ci sono sempre stati. Lucio Dalla? Lo conoscevo da quando avevo 14 anni. Sembravamo la bella e la bestia. Ricordo che era pienissimo di peli. E’ un amore mio particolare”. Tanti applausi per Patty Pravo, piacevole nella sua esibizione ma anche genuina e divertita nel raccontare i suoi aneddoti su Lucio Dalla. La festa all’Auditorium prosegue con altri ospiti. I primi ad esibirsi, che hanno anticipato Patty Pravo, sono stati Serena Rossi in una performance singola e Moro, Curreri e Noemi nell’Ultima Luna insieme al conduttore Enrico Ruggeri. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)



Patty Pravo ospite su Raiuno per Dalla

Patty Pravo sarà tra gli ospiti di ‘Una storia da cantare’, serata-tributo per Lucio Dalla. Mitica esponente della scena musicale italiana, Patty è stata protagonista negli ultimi giorni di alcune ospitate televisive che l’hanno vista toccare temi d’attualità molto importanti. A partire dalla situazione che ha coinvolto la sua città natale, Venezia, che è stata afflitta dal fenomeno dell’acqua alta in misura da record, toccando livelli che in laguna non si ricordavano dal lontano 1966. E Patty Pravo ha raccontato di aver visto le immagini che mostravano piazza San Marco e molte zone della città ricoperte completamente dall’acqua e di essersi sentita più arrabbiata che sconvolta. Un forte rabbia per ciò che le istituzioni avrebbero potuto fare e non hanno fatto per salvaguardare il patrimonio storico e artistico di Venezia.

PATTY PRAVO, I RICORDI DELL’ALLUVIONE NEL 1966

La rabbia di Patty Pravo riguarda anche il progresso tecnologico che non è riuscito ad aiutare Venezia nonostante siano passati ormai tanti anni e l’acqua alta non sia certo una novità nel capoluogo veneto. La cantante ha ricordato che nel 1966 la nonna le raccontò allarmata di cosa stava accadendo, della città sepolta dall’acqua, e di ritenere intollerabile che con 50 anni di progresso non si siano compiuti praticamente passi avanti di nessun tipo, dovendo praticamente assistere alla stessa devastazione di oltre mezzo secolo fa. Polemici anche gli accenni al Mose, un’opera che, ha ricordato Patty Pravo, a fronte di 7 miliardi di euro di investimenti non è stata nemmeno attivata parzialmente per cercare di arginare la furia dell’acqua.



LA RAGAZZA DEL PIPER RICORDA LUCIO

In una recente intervista nel salotto televisivo di Mara Venier a Domenica In Patty Pravo ha raccontato però anche ricordi piacevoli della sua Venezia, legati soprattutto ai momenti felici passati in compagnia del papà, che negli anni Sessanta la portò anche allo stadio, lei che di calcio non era di certo appassionata, per vivere un Venezia-Juventus dell’epoca in Serie A. E poi gli anni d’oro del Piper, in cui addirittura Patty Pravo ebbe un alterco con Roger Waters dei Pink Floyd per la disposizione delle luci nel locale. Anni ruggenti ma a distanza di tanti anni Patty è ancora acclamata nelle sue apparizioni pubbliche e la sua sarà una delle esibizioni più attese in questa serata prevista per omaggiare Lucio Dalla, un artista che Patty Pravo ha sempre rispettato e seguito, pur avendo seguito strade musicali spesso molto diverse da quelle della ‘ragazza del Piper’.

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