Paul Grant, il collasso a Londra e la decisione della famiglia dopo la morte cerebrale
Il mondo del cinema internazionale perde uno degli interpreti più iconici e bizzarri, che seppur con personaggi non di prim’ordine è riuscito ad impreziosire pellicole importanti e piuttosto amate. Si tratta di Paul Grant, morto all’età di 56 anni in seguito ad un collasso presso la stazione ferroviaria di Londra. Molti ricorderanno il suo ruolo nei panni del folletto in Harry Potter, così come l’iconico personaggio di Ewok in Star Wars. Per Paul Grant si è rivelato vano il tempestivo intervento dei sanitari, dopo il ritrovamento esanime da parte delle forze dell’ordine lo scorso 16 marzo.
Paul Grant, dopo 3 giorni di agonia, si è spento lo scorso 19 marzo; dopo il collasso improvviso è stata la famiglia a scegliere di porre fine alle sofferenze scegliendo di far spegnere i macchinari per il supporto vitale dopo la dichiarazioni dei medici di morte cerebrale. All’ultimo saluto per l’attore si sono uniti diversi esponenti del mondo cinematografico, così come i suoi affetti più cari ed in particolare la figlia, Jayne Grant. Quest’ultima si è detta distrutta dalla notizia ed ha paragonato il padre ad una vera e propria leggenda, non solo dal punto di vista professionale ma anche umano.
Paul Grant, l’ultimo saluto della figlia Jayne e le tappe principali della carriera
Intercettata dal noto quotidiano The Sun, Jayne Grant – figlia di Paul Grant – ha impreziosito il suo ricordo del padre con parole dense d’amore e stima. “portava sempre un sorriso e una risata sul volto di tutti. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per chiunque ed era un grande tifoso dell’Arsenal“. Termina dunque tragicamente la carriera artistica di Paul Grant, che fin dagli esordi ha avuto modo di collaborare con pellicole prestigiose con personaggi che ancora oggi sono ricordati con affetto.
La carriera di Paul Grant inizia proprio dal celebre sesto episodio della saga di Star Wars, nel ruolo di Ewok. Ai tempi l’attore era giovanissimo ma riuscì a mostrare fin da subito le peculiarità del suo talento nei panni di personaggi suggestivi e caratteristici. Negli anni successivi si è distinto nei panni di un simpatico folletto nella celebre pellicola del 1986, Labyrinth, prima di ripetere l’esperienza nel 2001 con Harry Potter – Il calice di fuoco. Non meno rilevanti i suoi contributi come controfigura come nelle pellicole Willow e Legend, rispettivamente del 1988 e 1985.