Paul Haggis, il regista canadese premio Oscar accusato di stupro da una 28enne inglese, presto saprà qual è la sua sorte in merito alle accuse mosse per la presunta violenza sessuale che, secondo la giovane, si sarebbe consumata in un b&b di Ostuni nel 2022 (quando il cineasta si trovava nel Brindisino per la rassegna del cinema internazionale “Allora Fest”).



Secondo quanto riporta RaiNews, il gip di Brindisi si pronuncerà a breve sulla istanza di archiviazione proposta dalla Procura per i fatti denunciati dalla giovane, i cui legali avrebbero depositato un atto di opposizione alla richiesta di chiudere il caso avanzata nel marzo scorso dal procuratore aggiunto del capoluogo pugliese, Antonio Negro, e dai sostituti Livia Orlando e Gualberto Buccarelli.



Paul Haggis, il caso del presunto stupro al vaglio del gip

La vicenda della presunta violenza sessuale che vede protagonisti il regista canadese Paul Haggis e la 28enne inglese, con la quale avrebbe trascorso 3 giorni in un b&b di Ostuni nell’estate 2022, è ora al vaglio del gip di Brindisi chiamato a decidere se archiviare o procedere con nuovi accertamenti). La data sul calendario è giovedì 19 settembre, quando presso il Tribunale di Brindisi si arriverà ad una fase cruciale del caso. L’avvocato Ilaria Boiano, membro dell’associazione “Differenza Donna” e legale della 28enne, ha fatto opposizione alla richiesta della Procura nella speranza che il fascicolo non venga archiviato. Le indagini su Paul Haggis erano scaturite dalla denuncia della donna e il regista canadese era stato sottoposto a fermo il 19 giugno 2022. Paul Haggis avrebbe trascorso 16 giorni ai domiciliari, poi il Riesame, riporta Il Corriere, avrebbe esclusocontegni violenti costrittivi da parte dell’indagato al fine di consumare gli atti sessuali” a cui la 28enne, secondo la versione del regista, sarebbe stata consenziente.



Stando a quanto ricostruito, i due avrebbero condiviso un b&b a Ostuni per 3 giorni in occasione degli impegni del regista all’Allora Fest. Secondo il racconto della 28enne, Haggis Oscar avrebbe abusato di lei 3 volte. Ora il nodo centrale da sciogliere sarebbe quello della attendibilità del suo racconto: per i giudici del Riesame, la donna sarebbe rimasta con l’indagato “anche successivamente” ai presunti abusi e senza alcuna costrizione, spontaneamente. Per il legale della 28enne non ci fu consenso e la condotta del regista non sarebbe stata valutata adeguatamente. La parola ora spetta al giudice per le indagini preliminari.