Sono trascorsi ormai 50 anni da quando Paul McCartney ha deciso di lasciare i Beatles. Un evento che ha segnato la storia della musica e la fine di una band che ha cambiato il panorama musicale. Ad oggi si ripercorrono le fasi di quell’addio che rimane ricco di quesiti rimasti irrisolti e di retroscena inediti. Anche se proprio le parole di McCartney risuonano ancora come un macigno. Stiamo parlando di quelle inserite in un comunicato stampa fatto arrivare ai media il 9 aprile 1970, in cui annuncia ufficialmente la fine dei Beatles e l’arrivo del suo primo album solista. “Ti mancano gli altri Beatles e George Martin? Hai mai pensato: ‘Vorrei che Ringo fosse qui a suonare questo passaggio?”, “No” è la risposta di Paul. “Hai intenzione di registrare un nuovo album o un singolo con i Beatles?”, “No”, è ancora l’unica sua parola.
Paul McCartney e l’addio ai Beatles: due ‘no’ hanno messo fine alla loro storia
Due semplici no che tuttavia chiariscono subito la situazione interna alla band, la volontà decisa dell’artista di lasciare tutto e di non proseguire i lavoro insieme agli altri componenti. Due no che hanno messo fine alla storia di Paul McCartney con i Beatles. Il giorno dopo, il 10 aprile 1970, il quotidiano britannico Daily Mirror pubblica in prima pagina un titolo che sancisce la fine di un’era: “Paul quits the Beatles” (Paul lascia i Beatles). McCartney uscirà dalla band il 17 aprile 1970, nove giorni dopo Let It Be. Quell’intervista d’altronde si concluse con una domanda piuttosto semplice: “Quali sono i tuoi piani adesso? Una vacanza? Un musical? Un film? Il ritiro?”, la replica di McCartney fu “Il mio unico piano è crescere!”