McCartney parla di Yoko Ono, moglie di John Lennon

Paul McCartney, durante una puntata del podcast McCartney: A Life In Lyrics, ha raccontato la carriera di John Lennon ammettendo che la moglie Yoko Ono fosse un “intromissione sul posto di lavoro” in alcune occasioni. L’artista ha parlato di quanto la sia presenza in sala registrazione, creasse tensioni nella band.

Cose come il fatto che Yoko fosse letteralmente nel bel mezzo della sessione di registrazione erano qualcosa con cui dovevi fare i conti. L’idea era che se John voleva che ciò accadesse, allora doveva accadere. Non c’era motivo per cui non fosse così”. E ancora: “Qualsiasi elemento di disturbo per noi era un fastidio. Lo consentimmo senza fare storie. Eppure, allo stesso tempo, non credo che a nessuno di noi la cosa piacesse particolarmente” afferma McCartney: “È stata un’intromissione sul posto di lavoro. Avevamo un nostro modo di lavorare. Non essendo molto conflittuali, penso che l’abbiamo semplicemente tenuto dentro di noi e siamo andati avanti” conclude.

Paul McCartney e il rapporto con John Lennon: “Ero come il suo prete”

Paul McCartney, ai microfoni del podcast McCartney: A Life In Lyrics, ha parlato a lungo del suo rapporto con Lennon che ancora lo ispira: “Spesso, faccio un ragionamento del tipo: ‘Cosa ne penserebbe John?’. Se avrebbe pensato che qualcosa è troppo sdolcinato, lo cambio“.

Poi l’artista parla della personalità di Lennon: “Questa era una delle cose più attraenti di lui. Ricordo che una volta mi disse: ‘Paul, mi preoccupo di come le persone si ricorderanno di me quando morirò’. Mi ha scioccato e gli ho detto: ‘Aspetta. Le persone penseranno che sei grandioso’. Ero come il suo prete. Gli dicevo: ‘Figlio mio, sei fantastico’. Lo faceva sentire meglio“.