Potrà tornare a giocare a calcio dopo aver scontato la squalifica fino al 2027 per doping, ma Paul Pogba si sente “finito”. Lo ammette lo stesso centrocampista, che è sotto contratto con la Juventus in attesa del ricorso al Tas di Losanna, in un’intervista su TikTok, al canale Hietip.sports, di cui è stata diffusa un’anticipazione nelle ore scorse e alcuni stralci pubblicati dall’edizione nigeriana del Guardian. «Sono morto», dichiara il calciatore francese, a cui sono attribuite altre frasi, come quella in cui afferma di non sapere più chi è, perché il calcio era la sua vita, la sua passione, quindi ora si sente perso, «come se avessi perso me stesso».



Quando finirà di scontare la squalifica per doping avrà 34 anni, quindi sono tante le incognite per il centrocampista, secondo cui gli è stato tolto tutto ciò che era riuscito a costruire nel corso della sua carriera professionistica. Lo scandalo è scoppiato nell’agosto scorso, quando Paul Pogba risultò positivo al testosterone sintetico al termine della partita contro l’Udinese.



PAUL POGBA VERSO L’ANNUNCIO RITIRO DAL CALCIO?

Paul Pogba è al momento un calciatore della Juventus, perché il suo contratto non è stato rescisso dal club bianconero, visto che è stato presentato un ricorso al Tas di Losanna contro la squalifica per doping. Attualmente percepisce il minimo dello stipendio, cioè duemila euro netti al mese. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, difficilmente il centrocampista francese riuscirà a ottenere uno sconto, ma il ricorso resta un passo inevitabile per capire cosa ne sarà dei suoi prossimi anni.

Altri retroscena li aggiunge Sportmediaset, secondo cui il futuro di Pogba è lontano dalla Juventus, ma forse anche dal calcio giocato, perché le dichiarazioni anticipate non lascerebbero spazio a interpretazioni riguardo la possibilità che il calciatore maturi la decisione di annunciare il suo ritiro al calcio giocato. In quel caso sarebbe sicuramente finita dal punto di vista calcistico per lui…