Sono dichiarazioni choc quelle rilasciate dal centrocampista della Juventus e della nazionale francese Paul Pogba. Parlando con la stampa sportiva transalpina de L’Equipe, l’ex Manchester United ha spiegato di essere stato sequestrato da uno dei suoi fratelli, precisamente da Mathias. “Le vicende extra-campo hanno avuto un impatto sul mio corpo e sui miei infortuni”, le parole che Pogba avrebbe raccontato ai magistrati francesi durante l’interrogatorio dello scorso 28 marzo in merito al sequestro di persona di cui è stato vittima l’anno scorso. E ancora: “Sono stato sequestrato da mio fratello Mathias e dalla sua banda, volevano 13 milioni di euro per liberarmi”.



Rivelazioni scottanti su una vicenda che il fratello dello stesso centrocampista della Juventus aveva descritto così: “Rivelerò cose su Paul che il mondo deve sapere”, anche se da quando ha proferito queste parole non è mai emerso nulla. Secondo Paul Pogba non è da escludere che il riferimento del fratello sia a determinate sue conoscenze. L’Equipe ha infatti spiegato che, sempre nel corso dell’interrogatorio dello scorso mese, il transalpino ha ammesso di conoscere persone “che lo mettevano sotto pressione, colpevolizzandolo”, e da lì l’agguato del 19 marzo di un anno fa in un appartamento di Parigi.



PAUL POGBA: “QUESTA STORIA HA AVUTO UN IMPATTO SUL MIO CORPO”

L’ex Red Devil ha aggiunto: “A lungo questa storia l’ho tenuta per me, solo dopo mi sono confidato con qualcuno. Questa situazione ha avuto un impatto sul mio corpo e in particolare sui miei infortuni, e ne ho parlato con il manager della nazionale (Didier Deschamps, ndr). C’è poi l’impatto psicologico, visto che ero convinto che potessero finirci di mezzo i miei amici e la mia famiglia”.

Nella vicenda rientrerebbe anche Birame D, una sorta di stregone che doveva portare sfortuna a Mbappe, considerato un “rivale” di Pogba nella nazionale, ma lo stesso “fattucchiere” nega di aver mai parlato con Pogba dell’attaccante del Paris Saint Germain.