E’ morto Paul Urey, prigioniero di origine britannica che era sceso in campo in Ucraina, per una missione umanitaria, a seguito della guerra in corso da più di quattro mesi, e che era poi stato catturato e reso prigioniero dai soldati della Federazione. Come riferisce la BBC, network britannico, l’uomo sarebbe morto durante la detenzione nella regione del Donbass, dopo essere stato preso dai separatisti nell’ucraina orientale durante una missione umanitaria dello scorso mese di aprile. Stando a quanto fatto sapere dai parenti, l’uomo sarebbe morto in custodia pochi giorni fa, lo scorso 10 luglio, così come poi annunciato dalle autorità separatiste.
“Nonostante la gravità dei (suoi) crimini – hanno fatto sapere, come si legge sul sito di Repubblica, citando da Telegram l’ufficiale per i diritti dei separatisti, Regione di Donetsk, Daria Morozova – Paul Urey stava ricevendo un’adeguata assistenza medica. Data la sua diagnosi e lo stress, è morto il 10 luglio”. La stessa Morozova definisce Urey non un operatore umanitario ma un mercenario, con precedenti missioni in Afghanistan, Iraq e Libia.
PAUL UREY, MORTO OPERATORE BRITANNICO: L’ULTIMA APPARIZIONE A MAGGIO
Paul Urey era realmente un operatore umanitario originario della Gran Bretagna, aveva 45 anni, ed era stato catturato il 29 aprile, detenuto assieme al collega e connazionale Dylan Healy. I due erano stati in seguito accusati di “attività mercenarie” dai separatisti nel DNR controllato dai ribelli. Stando a quanto fatto sapere ancora dalla Morozova, la vittima soffriva di varie patologie: “Già durante la prima visita medica, a Paul Urey è stata diagnosticata una serie di malattie croniche, tra cui il diabete insulino-dipendente, danni al sistema respiratorio, ai reni e una serie di malattie del sistema cardiovascolare”.
All’inizio del mese di maggio Urey era apparso presso la televisione di stato russa in manette, e nel filmato, che secondo la madre era stato girato sotto costrizione, il detenuto aveva criticato il governo del Regno Unito nonché la copertura mediatica della Gran Bretagna nei confronti della guerra.