Javier Zanetti e la moglie Paula: dal loro amore nati i figli Sol, Ignacio e Tomas

Paula, Sol, Ignacio e Tomas, moglie e figli Javier Zanetti, il vicepresidente dell’Inter. La coppia è felicemente innamorata da più di 30 anni! Il primo incontro è datato 1991 quando Javier giocava con la maglia del Tallares. Otto anni dopo, per la precisione nel 1999, Javier e Paula si sono sposati. Un matrimonio per celebrare il loro grande amore da cui sono nati tre splendidi figli: Sol è nata nel 2005, Ignacio nel 2008 e Tomas nel 2012. Oggi Javier e la famiglia vivono sul lago di Como, per la precisione nella cittadina di Moltrasio. La coppia sta da circa 30 anni insieme e non si sono mai lasciati; anzi  Paula, figlia di un docente universitario, oggi lavora proprio fianco a fianco con il marito.



Non solo, la donna è impegnata anche nel sociale con la gestione della Fundación P.U.P.I., principale progetto benefico dell’ex capitano dell’Inter di cui Paula è cofondatrice. Parlando proprio di questa associazione, Zanetti dalle pagine de La Repubblica ha detto: “con la Fondazione Pupi stiamo dando il nostro contributo, ma credo che il potere immenso di questo sport potrebbe fare di più per i giovani. Andrebbero moltiplicati progetti in tutto il mondo per educare le nuove generazioni a un calcio più onesto”.



La bella famiglia di Javier Zanetti: la moglie Paula e i figli Sol, Ignacio e Tomas

Come è nato l’amore tra Paula Zanetti e Javier? La moglie del vicepresidente dell’Inter ha raccontato, dalle pagine di calciomercato24.it, qualche dettaglio sulla relazione con il dirigente sportivo ed ex calciatore argentino, di ruolo difensore o centrocampista, vicepresidente dell’Inter. Stando a quanto detto dalla donna, i due stanno insieme da quando lei aveva soli 14 anni e per stargli accanto ha abbandonato l’università trasferendosi in Italia.

Oggi la famiglia Zanetti vive a Como come ha raccontato il campione: “è una città che è cresciuta tanto da quando, nel 1995, sono venuto qui per giocare. Abito a Como, ma amo Milano, mi fa sentire vivo. A passeggio tra Duomo, la Scala, San Babila sento l’adrenalina, come quando la squadra segna un gol”.