Nella centrale Galleria Umberto I di Napoli nel pomeriggio di ieri si sono vissuti dei momenti di pura paura quando alcuni spari hanno interrotto la quiete del sabato di turisti e cittadini che si godevano una passeggiata in centro. I colpi sarebbero stati almeno cinque, sparati a brevissima distanza l’uno dall’altro ed avrebbero innescato una fuga generale, che fortunatamente si è risolta senza nessun ferito, come si è visto in altre occasioni simili. L’immediato intervento della polizia nella Galleria Umberto I di Napoli, però, avrebbe permesso in breve tempo di scoprire la verità, ovvero che non vi era alcuna reale minaccia per l’ordine pubblico, ma solo un compleanno festeggiato in modo eccessivo.



Napoli: paura per gli spari nella Galleria Umberto I, ma era solo un compleanno

Insomma, dopo la paura che si è generata per gli spari nella Galleria Umberto I è tornata ben presto la calma quando gli agenti di polizia accorsi sul luogo su denuncia di alcuni dei presenti hanno scoperto la verità, ma non prima di un lungo inseguimento tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli. Dai racconti emerge come improvvisamente si siano uditi rimbombare nella galleria cinque colpi d’arma da fuoco, che hanno subito aperto nella mente dei presenti i peggiori scenari possibili, dalla guerra tra malavitosi ad una regolazione di conti, eppure si trattava, in realtà, dei festeggiamenti per un compleanno.



Ad esplodere gli spari nella Galleria Umberto I di Napoli, è emerso dopo l’intervento degli agenti, era stato un 14enne, individuato già all’interno della galleria. Da distante, infatti, gli agenti mentre le persone scappavano impaurite, hanno notato un uomo alto circa un metro e ottanta che, non appena li ha notati, ha gettato l’arma a terra, dandosi alla fuga. È scattato, così, l’inseguimento, mentre un altro agente raccoglieva l’arma, notando che in realtà era anche caricata a salve, ma sprovvista del necessario tappino rosso identificativo. Fortunatamente, insomma, nessuno è rimasto ferito a causa degli spari nella Galleria Umberto I di Napoli, mentre una volta raggiunto il ragazzo ed apprese le motivazioni del gesto, gli agenti hanno sporto denuncia nei suoi confronti. L’arma è stata sequestrata e il ragazzo affidato dal giudice ad una tutrice.

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