Negli ultimi giorni sui social media è cominciata a circolare la voce che la serie animata per bambini “Paw Patrol“, una pattuglia di cuccioli di poliziotti, sia stata cancellata a causa della sua rappresentazione di animali appartenenti alle forze dell’ordine: in pratica, un contatto diretto con i disordini relativi alla morte di George Floyd. Ovviamente, “Paw Patrol” non è stato cancellato. Questa voce ha iniziato a circolare quando gli utenti dei social media hanno iniziato a discutere l’impatto di come gli agenti di polizia sono stati ritratti in televisione e nei film, alla luce delle proteste diffuse contro la brutalità della polizia e l’ingiustizia razziale in tutto il paese. Questo ha portato alla cancellazione di programmi di lunga data come “Cops” e “Live PD“, e ha spronato un gran numero di persone che hanno lavorato in programmi televisivi sulle forze dell’ordine a fare donazioni legate al movimento Black Lives Matter. Con l’intensificarsi delle proteste a livello nazionale, alcuni utenti dei social hanno pubblicato messaggi ironici che chiedevano la cancellazione di “Paw Patrol”, nonostante fosse solo un cartone per bambini.
PAW PATROL GIA’ IN PASSATO NEL MIRINO DELLA SATIRA
Questo ha portato a un articolo di riflessione pubblicato sul New York Times che affermava come “fosse solo una questione di tempo prima che le proteste arrivassero per “Paw Patrol“. Poco dopo la pubblicazione del pezzo del Times, esponenti conservatori come il figlio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Eric, e Dana Loesch, ex portavoce della National Rifle Association, hanno affermato come il cosiddetto “popolo della rabbia” stesse portando alla cancellazione di “Paw Patrol”. E’ emerso che telefonate per chiedere la cancellazione dello show sono arrivate veramente, ma si trattava solo di scherzi che ovviamente volevano equiparare l’immagine dei cuccioli-poliziotto a quella della brutalità della polizia americana e non solo, tristemente circolata a livello mondiale nelle ultime settimane. Nel 2018, il giornale satirico The Onion aveva già messo nel mirino “Paw Patrol”, pubblicando un articolo in cui si affermava che uno degli sceneggiatori di “Paw Patrol” stava realizzando un episodio in cui un pastore tedesco aveva sparato 18 volte nella schiena a un labrador.