Negli scorsi giorni è emerso un interessante studio realizzato dai ricercato della Stanford University, secondo cui un trattamento di 15 giorni attraverso l’antivirale anti covid, Paxlovid, medicinale di Pfizer, non avrebbe alleviato i sintomi del long covid, una delle complicazioni più diffuse per quanto riguarda appunto l’infezione da SarsCoV2. Al momento, come specifica l’agenzia internazionale Reuters, che ha dato notizia dello studio, non esistono dei trattamenti comprovati specifici per il long Covid, una patologia che può durare mesi se non addirittura anni dopo che si è “guariti” dall’infezione.
Si riponeva molta fiducia appunto nel Paxlovid, alla luce anche di alcuni casi secondo cui dei pazienti avrebbero visto i propri sintomi alleviati dopo aver preso il farmaco, ma al momento non sembrerebbero esservi evidenze scientifiche in tal senso. Lo studio ha riguardato 155 persone (tutte che si erano malate di covid 16 mesi prima dello stesso studio) ed è durato 15 settimane, e non ha potuto appunto dimostrare che il farmaco di Pfizer sia stato in grado di ridurre affaticamento, confusione mentale, mancanza di respiro, dolori muscolari, sintomi gastrointestinali o cardiovascolari, tutte conseguenze causato appunto dal long covid.
PAXLOVID NON È EFFICACE CONTRO IL LONG COVID: IL COMMENTO DELLA DOTTORESSA SINGH
“Non abbiamo riscontrato una differenza misurabile sulla base dei risultati riportati dai pazienti nei sei sintomi compositi messi insieme”, ha spiegato Upinder Singh, professoressa di medicina di Stanford. “Non abbiamo riscontrato alcun beneficio nemmeno nei singoli sintomi”. La dottoressa Singh ha aggiunto che servirebbero ulteriori studi per quanto riguarda il trattamento del long covid, magari con dei cicli più lunghi di 15 giorni e in pazienti che sono rimasti malati più a lungo.
Lo studio ha comunque dimostrato che il Paxlovid è sicuro se utilizzato per 15 giorni, mentre Pfizer ha affermato tramite una dichiarazione che i risultati non avranno alcun impatto sugli altri studi inerenti il Paxlovid come potenziale trattamento per il covid a lungo termine.
PAXLOVID NON È EFFICACE CONTRO IL LONG COVID: SI TRATTA DEL FARMACO PIÙ USATO PER TRATTARE IL COVID
Al momento il farmaco in questione è considerato il trattamento domiciliare più comunemente prescritto per quanto riguarda l’infezione da covid-19 negli Stati Uniti, ed è approvato per gli adulti che sono a rischio di gravi complicanze, soprattutto fragili e anziani. Paxlovid, come dimostrato dagli studi effettuati da Pfizer, ha dimostrato di poter ridurre i ricoveri in ospedale ma anche i decessi di circa il 90 per cento per le persone non vaccinate a rischio di malattie gravi, sicuramente un risultato molto confortevole.
In un altro studio, infine, Prizfer non è stata in grado di dimostrare i benefici del Paxlovid per i soggetti che sono a rischio standard, compresi i pazienti vaccinati. L’agenzia Reuters conclude spiegando che allo studio in questione sul trattamento del long covid come Paxlovid hanno partecipato, oltre ai ricercatori della prestigiosa Stanford Univeristy anche gli scienziati della Kaiser Permanente North California e della Pfizer.