Il timore che un’epidemia Covid tra non vaccinati possa intasare gli ospedali al punto tale da impedire loro la normale attività sta crescendo di pari passo con la curva epidemica, ma al momento non si può gridare all’allarme. Quel che però accade è che si diffondano false notizie che non fanno altro che allargare la spaccatura che c’è in Italia tra immunizzati e non vaccinati. Ne parla oggi Camilla Conti su La Verità citando il “caso Galliera”, quello del paziente oncologico non ricoverato. La vicenda risale al 12 novembre quando Andrea De Censi, direttore di struttura complessa Oncologia medica dell’ospedale Galliera di Genova dichiara a Milano durante un suo intervento al Festival del sapere di Focus: «Oggi ho passato una giornata alla ricerca di un posto letto per un paziente in chemioterapia, con febbre a 39 e pochissimi globuli bianchi, quindi con un’infezione con rischio di sepsi grave. E non ho potuto ricoverarlo perché nel reparto di malattie infettive c’è un’occupazione molto elevata da parte di pazienti no vax con il Covid».
Queste parole sono state riprese dal Secolo XIX. Sul tema La Stampa ha sentito Francesco Canale, direttore sanitario del Galliera, la cui intervista è stata proposta col titolo «Letti pieni di no vax, dobbiamo rinunciare a ricoverare altri malati». La notizia è stata ripresa da altri quotidiani e sui social è scoppiata l’indignazione.
“CASO GALLIERA” SMONTATO DALL’OSPEDALE
Mentre sui social monta l’indignazione, il Tg regionale della Rai riporta il comunicato della direzione sanitaria dell’ospedale Galliera riguardo le dichiarazioni del professor Andrea De Censi: «Al momento in cui si è deciso per l’opzione della terapia domiciliare, presso la S.c. di malattie infettive erano comunque libere due camere di isolamento di II livello che sono destinate per i casi ad alta compromissione immunitaria. Il ricovero sarebbe stato comunque effettuato se l’alternativa della terapia al domicilio non avesse rappresentato una valida possibilità. La direzione valuterà tutti gli elementi per quanto avvenuto e adotterà i dovuti provvedimenti».
Lo stesso direttore sanitario Francesco Canale aveva smontato il caso nell’intervista, spiegando che erano libere due stanze per i pazienti con gravi carenze di globuli bianchi e che ci sono stati altri casi di posti non trovati in malattie infettive, ma non solo a causa della pandemia Covid. Dunque, per lui il medico De Censi ha usato quelle parole perché esasperato anche in quanto «i no vax ricoverati ultimamente sono talvolta arroganti e negazionisti». Per quanto riguarda, però, l’occupazione dei posti letto, non la si può paragonare a quella dei tempi peggiori.