Denuncia shock sui social nei confronti dell’Ospedale di Feltre. Secondo quanto emerso da un commento su Facebook, nell’ospedale del comune veneto si sarebbero verificate delle situazioni di abusi da parte del personale sanitario nei confronti dei pazienti non vaccinati. Come emerge da quanto scritto da una donna, alcuni pazienti no vax sarebbero stati legati e derisi dagli infermieri. Una faccenda tutta da verificare, che sarebbe avvenuta nel reparto di Pneumologia.



Come si legge in un commento pubblicato su Facebook, la situazione sarebbe la seguente: “L’Ospedale di Feltre, reparto di Pneumologia, è sotto inchiesta. Sembra che legassero i pazienti ai letti, quelli no vax naturalmente, compresi quelli fino a 2 dosi considerati no vax. Derisi, scherniti, chiedevano aiuto o semplicemente acqua con la febbre alta e le infermiere (maledette put…) ridevano perché se si fossero vaccinati non sarebbe mai successo che stessero male e loro non hanno tempo da perdere. Ho chiesto nomi e cognomi a 2 pazienti che ho in amicizia”.



No vax legati nell’ospedale di Feltre? La Procura apre un’indagine

Dopo la denuncia sui social, l’Ulss Dolomiti ha avviato un’indagine interna per capire se realmente sia accaduto quanto denunciato nel post. La direzione dell’azienda ospedaliera ha infatti ricevuto notizia del presunto fatto denunciato e ha subito cercato di far luce sulla vicenda. Inoltre la Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti. Il commento riporta dunque di una situazione che se fosse vera sarebbe molto grave, ma al momento non ci sono conferme che quanto denunciato sia realmente accaduto.



Secondo l’autore del commento, che riporta il messaggio di una sua amica, i pazienti ammalati di Covid non vaccinati o vaccinati solo con due dosi e dunque senza booster, sarebbero stati scherniti dal personale sanitario, che si sarebbe rifiutato di dar loro acqua, legandoli ai letti. Sempre secondo quanto riferito su Facebook, una donna avrebbe filmato le compagne di stanza sottoposte al trattamento. L’episodio sarebbe stato denunciato e i Carabinieri, una volta giunti in reparto, avrebbero dovuto fare pressione sugli infermieri per entrare nei corridoi. Pare infatti che questi negassero loro l’accesso. Ora la direzione generale dell’Ulss Dolomiti è in contatto con le forze dell’ordine per capire se sia realmente accaduto tutto ciò, come spiega Antennatre.