Liste d’attesa di oltre 7 milioni di persone mettono sotto pressione la sanità pubblica nel regno Unito. Ne dà notizia il Guardian a cui la professoressa Kamila Hawthorne, presidente del del Royal College of GPs che riunisce i medici di famiglia, ha dichiarato che i ritardi record per le cure e l’incertezza sulle tempistiche delle visite stanno facendo sentire i pazienti “impotenti e dimenticati”. I numeri precisi parlano di oltre 7,2 milioni di persone attualmente nelle liste d’attesa per scansioni e trattamenti del Servizio Sanitario Nazionale.
L’effetto più immediato di queste lunghissime liste d’attesa per l’accesso alle cure ospedaliere è che la salute dei pazienti peggiora rapidamente. “Il fatto che pazienti si ammalano sempre di più mentre sono in lista d’attesa è qualcosa di cui i medici di base si accorgono e si preoccupano, perché il rischio per il paziente è molto maggiore – spiega Hawthorne al Guardian – È inevitabile che alcune persone bloccate in lista d’attesa si ammalino di più, perché è la natura della malattia“. Una situazione drammatica in cui “spesso i tempi di attesa per l’ortopedia possono essere di un anno o due, per cui si sa che ci vorrà un sacco di tempo. Poi ti diranno che la toilette è al piano superiore e per arrivarci bisognerà gattonare. Oppure che il dolore all’anca o al ginocchio è tale da non farli dormire la notte. Questo è il tipo di cose che sentiamo” conclude la dottoressa.
EMERGENZA SANITÀ UK: “MANCANO MEDICI E PERSONALE CLINICO”
Per snellire le liste d’attesa nel Servizio Sanitario Nazionale del Regno Unito, la dottoressa Kamila Hawthorne ipotizza al Guardian l’istituzione di un vero e proprio sistema di tracciamento “che permetta alle persone di seguire la propria posizione in lista d’attesa. Quando compriamo qualcosa online, ci viene detto che il nostro ordine è stato ricevuto, quando è pronto per essere spedito e la data e l’ora di arrivo. Qualcosa del genere aiuterà i pazienti a capire [a che punto sono della lista] e aiuterà i medici di base a gestire le loro aspettative”.
Tra le pagine del Guardian, la dottoressa Hawthorne ha accusato il governo di aver promesso appuntamenti più rapidi senza prima affrontare il grave problema della mancanza di personale. “I politici pensano che promettendo un accesso più rapido i servizi saranno migliori e loro guadagneranno voti, ma molti ambulatori stanno già soffrendo per mancanza di medici di base e di altro personale clinico“, provocando così ulteriori slittamenti nelle liste d’attesa per le cure ospedaliere.