PD ATTACCA VALDITARA SUL TERMINE ADDESTRAMENTO: “RIFORMA ISTITUTI TECNICI CON RISCHIO FASCISMO”… MA L’HANNO INTRODOTTA I DEM

«La parola corretta è insegnare, mentre a essere addestrati sono i soldati»: nella giornata di ieri alla Camera, prima dell’approvazione finale della riforma Valditara sugli istituti tecnici e professionali, il Pd ha attaccato la maggioranza per una scelta lessicale particolare inserita in un emendamento finale al testo di legge sulla nuova filiera tecnologica per le superiori. Il Ministro dell’Istruzione, colpito dalle polemiche così ingenti scatenate a Montecitorio, si è difeso citando l’enciclopedia Treccani che definisce addestramento come «istruire, preparare, impratichire». Non è bastato, Pd, AVS e M5s hanno accusato il Governo di utilizzare parole e metodi simil-fascisti, bocciando una legge che di lì a poco sarebbe comunque passata a pieno regime (con pure il voto di Italia Viva).



Ma proviamo a fare un passo indietro per capire dove le polemiche Pd iniziano e dove, sopratutto, dovrebbero terminare in questo specifico caso visto che l’accusa di “addestramento fascista” appare piuttosto fuori luogo. Il testo del disegno di legge approvato alla Camera prevede infatti la possibilità per gli istituti tecnici-professionali di stipulare contratti con le aziende per «insegnamento e di formazione nonché di addestramento nell’ambito dei laboratori e dei percorsi di orientamento». Apriti cielo, sinistre in subbuglio e Valditara messo all’indice: c’è un però, dato che proprio il termine “addestramento” è stato inserito con un emendamento di Italia Viva (il partito di Matteo Renzi). Non solo, compariva già in passato nella riforma Moratti (Centrodestra, Governo Berlusconi) e soprattutto nella “Buona Scuola” del Pd all’epoca diretto dall’attuale senatore fiorentino.



DALLA RIFORMA DEGLI ISTITUTI TECNICI AL PROF RAZZISTA: LA DOPPIA (FALLACE) POLEMICA PD CONTRO VALDITARA

A rendersi conto per primo dell’ottusità di tale polemica politica contro la riforma Valditara per creare un sano ponte tra istituti tecnici, professionali e mondo del lavoro, è stato il direttore de “Il Tempo” Tommaso Cerno: il giornalista, tra l’altro ex deputato Pd, definisce «surreale» la polemica in Parlamento in quanto l’opposizione è insorta contro la parola “addestramento” inserita nella riforma sugli istituti tecnici, salvo però non ricordarsi «che l’avevano voluto loro».



Quella sulla riforma degli istituti tecnici e professionali non è la prima né tanto meno l’ultima polemica politica sul mondo della scuola tra il Ministro Valditara e le opposizioni: è di pochissimi giorni fa il caso del professore dell’istituto Pirelli di Roma accusato di omofobia, razzismo e di alimentare idee fasciste tra i suoi studenti. Mentre si stava insinuando che quel docente fosse di ambienti vicini al Centrodestra, la verità emersa è stata decisamente all’opposto: lo ha fatto notare su X il Ministro Valditara, spiegando «è un ex dirigente del Pd abruzzese ed è stato anche segretario dei Comunisti italiani, sempre in Abruzzo». É un convinto antifascista, ha poi aggiunto il titolare del MIM, dunque le opposizioni di sinistra che si sono precipitate a chiedere dichiarazioni di condanna verso l’insegnante protagonista della polemica, «hanno fatto una pessima figura». La deputata Pd Anna Ascani ha risposto molto polemica con Valditara dichiarando «Ha davvero aspettato di verificare che partito voti il professore prima di stigmatizzare immagini, espressioni e comportamenti? Dunque se il professore fosse stato un elettore della Lega o di un altro dei partiti che sostengono il suo governo lei sarebbe rimasto in silenzio?». Non si è fatta mancata la contro replica del Ministro dell’Istruzione su Ascani: il Ministero ha infatti avviato l’indagine disciplinare con l’USR Lazio, dove appunto si è scoperto del suo passato di politico a sinistra, «ho disposto immediatamente una indagine disciplinare sul professore e sui fatti accaduti, senza attendere le sue sollecitazioni strumentali e offensive».

Il commento finale alla vicenda arriva dal leader della Lega Matteo Salvini sui social, protestando contro le ire della sinistra che contestano Valditara quando le medesime proposte erano contenute nella legge sulla Buona Scuola di Renzi: «Prima se la sono presa con il prof “fascista” (salvo poi scoprire che era un dirigente PD), ieri invece, mentre il ministro della Lega Valditara introduceva il ddl sulla riforma dei nuovi istituti tecnici e professionali (poi approvata), Elly e compagni si sono indignati per l’utilizzo del termine “addestramento” degli studenti», scrive il vicepremier ribadendo come la parola “addestramento” provenga in realtà da un emendamento dell’opposizione, «nasce da un decreto proprio di un governo PD! Se, pur di attaccare il governo e la Lega, a sinistra se la prendono su termini e parole, vuol dire che siamo sulla strada giusta».