SCHLEIN APPOGGIA CAPPATO ALLE SUPPLETIVE, IL PD A MONZA SI SPACCA: COS’È SUCCESSO
Neanche il tempo di ufficializzare il sostegno del Pd nazionale a Marco Cappato, candidato per il Centrosinistra alle Elezioni Suppletive 2023 a Monza (22-23 ottobre, si vota per riassegnare il seggio in Senato lasciato vacante dalla morte di Silvio Berlusconi), che la rappresentanza del Partito Democratico in Brianza si spacca inesorabilmente. Con una lunga nota apparsa sui canali social ufficiali del Pd brianzolo viene presa netta distanza dalle scelte prese dalla Segreteria nazionale di Elly Schlein, in particolare non viene gradita la “svolta radicale” che arriva ad appoggiare un candidato come Cappato contro il Centrodestra che pone il monzese e storico volto FI, Adriano Galliani.
Cappato aveva annunciato la propria candidatura a fine luglio con la sinistra che era rimasta spiazzata non avendo ancora in mano un candidato “spendibile”: mentre però il M5s ha scelto di lasciare libertà di voto (per il momento, quantomeno) il Pd dopo diverse interlocuzioni a livello nazionale, ha scelto di sposare la candidatura del tesoriere radicale dell’Associazione Luca Coscioni. In extremis c’era stato il tentativo di Sinistra Italiana e M5s di convincere Nico Acampora, l’anima di Pizzaut, a candidarsi dalla società civile: con il gentile declinare da parte sua, Schlein ha diretto l’intera sua attenzione su Cappato. Ma il Pd di Monza non ci sta: «Abbiamo preso atto che alla fine il Partito Democratico nazionale ha deciso di appoggiare Marco Cappato alle suppletive del Senato del collegio di Monza e Brianza. Senza voler nulla togliere alla figura di Cappato e alle sue battaglie per i diritti, non possiamo nascondere la nostra amarezza e la nostra perplessità per questa decisione», si legge nella nota a firma del segretario provinciale del PD Pietro Virtuani, il sindaco di Monza Paolo Pilotto, il consigliere regionale Gigi Ponti, il capogruppo provinciale Vincenzo Di Paolo, tutti a nome della comunità democratica della Brianza.
PD MONZA: “SCELTA SCHLEIN, CHE AMAREZZA”. IL PUNTO SULLE ELEZIONI SUPPLETIVE
Il Pd di Monza ammette pubblicamente di aver avanzato una proposta diversa alla segretaria Schlein nelle scorse settimane per presentare un candidato “sul territorio” per le prossime Elezioni Suppletive 2023: «una candidatura che rappresentasse le esperienze delle Amministrazioni locali del nostro collegio, della militanza politica nel nostro territorio, che valorizzasse l’esperienza di Amministratori e personaggi politici che quotidianamente si misurano con i problemi dei cittadini di Monza e Brianza e che desse voce a una parte politica che, pur avendo conseguito successi politici locali importanti, non ha una rappresentanza parlamentare nazionale del proprio territorio».
Gli stessi esponenti del Pd brianzolo sottolineano come la loro richiesta non nasceva tanto da una rivendicazione sul territorio – comunque ritenuta «doverosa e comprensibile» – ma ritengono che il contributo dal territorio locale possa essere utile per tutto il Centrosinistra e per il Pd, «sia perché espressione di un potenziale elettorale degno di misurarsi con il consenso nelle suppletive, sia perché alcuni temi centrali per il nostro territorio (il lavoro, la sostenibilità, il mondo dell’artigianato e delle imprese, del sociale e della cultura della prossimità, il tema della sanità pubblica e del trasporto pubblico locale) possono arricchire la forza del centrosinistra, se adeguatamente valorizzati e considerati anche nelle tornate elettorali». I territori, secondo il Pd monzese, dovrebbero e devono poter esprimere i propri candidati specie per un collegio uninominale come quello delle Suppletive: «in una provincia di quasi 900.000 abitanti, in cui il centrosinistra e il PD governano insieme la città capoluogo e molti altri comuni, privare l’elettore della possibilità di votare proposte riconoscibili come provenienti genuinamente da questa area politica sia un errore politico», ribadiscono ancora i dem brianzoli. L’unità è senza dubbio importante, conclude la nota, «ma questa non può venire a scapito della soggettività e del ruolo della nostra forza politica che invece deve essere esercitato fino in fondo»; non solo, il Pd di Monza riferendosi direttamente alla segreteria Schlein conclude «riteniamo che le uniche battaglie politiche impossibili siano quelle che si sceglie di non affrontare. Le altre si possono vincere e si possono anche perdere: un grande partito deve saper gestire le vittorie e saper costruire dalle sconfitte, insomma non rinunciare a fare politica fino in fondo». Centrodestra con Galliani, Azione e parte di Italia Viva hanno già dato appoggio a Cappato come da ultimo PiùEuropa e parte del Pd nazionale, M5s invece a briglia sciolta, in più la “mina impazzita” Cateno De Luca che con “Sud chiama Nord” prova a sbarcare elettoralmente anche fuori dal “feudo” del Mezzogiorno: questa la situazione a poco più di un mese dalle Elezioni Suppletive chiamate a sostituire il seggio del compianto ex Premier Silvio Berlusconi.