Frattura nel Pd sul terzo mandato. Gli amministratori spingono per il sì, la segretaria Elly Schlein irremovibile sul no. “Non è previsto dalla legge”, la sua versione intervistata alla Versiliana. Una sorta di sfida a tre governatori che nel 2025 dovrebbero dire addio, ossia Stefano Bonaccini, Vincenzo De Luca e Michele Emiliano.



Come evidenziato da La Nazione, sono in “scadenza” nomi pesanti nel mondo Pd, che si portano dietro un intero esercito di amministratori locali pronti a dichiarare guerra santa sotto il vessillo della terza candidatura. Bonaccini ha subito evidenziato: “Un terzo mandato per i presidenti di Regione non mi sembra in sé un problema”. Ma i veri problemi per Schlein arrivano dagli altri due protagonisti in campo.



Pd si spacca su rielezione governatori

Se Emiliano sembra essere disponibile al dialogo – “Non c’è nessuna mia esigenza personale (per candidarsi al terzo mandato da governatore della Puglia, ndr). Ho 64 anni e nella mia vita istituzionale ho avuto 100 volte quello che potevo immaginare. Però una cosa che farei volentieri è candidarmi a sindaco di Foggia perché vedo a che a Foggia c’è una difficoltà a trovare candidati a sindaco”, le sue parole dal palco della rassegna di Affari italiani in corso a Ceglie Messapica, nel Brindisino – Schlein deve fare i conti con la guerra in Campania, dove De Luca conta e pure tanto. Il governatore campano non ha alcuna intenzione di uscire di scena ed è pronto alle contromosse, a partire dalla revisione delle norme regionali, che però rischiano di essere impugnate dal governo. L’alternativa è quella di farsi sostituire dal suo vice Fulvio Bonavitaccia, come fatto da Putin e Medvedev. Prima di passare all’attacco, De Luca attende le elezioni europee, ma resta in piedi l’ipotesi di una candidatura contro il Pd. E per Schlein sarebbe un disastro.

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