Un pedofilo di 26 anni con alle spalle altri due episodi di adescamento di minori è stato identificato dopo aver molestato un bambino di appena 8 anni, la scorsa domenica a Salboro, in provincia di Padova. Il giovane è stato incastrato dalle telecamere di videosorveglianza che hanno immortalato l’intera scena e l’auto dell’uomo che ha permesso di stringere il cerchio attorno a lui. Secondo quanto riferito dal Gazzettino, il 26enne è stato denunciato (per la terza volta) per adescamento di minore. Utili ai fini delle indagini anche le testimonianze di alcune persone che hanno assistito alla scena e una foto del maniaco trovata dalla madre su Facebook e dalla quale anche la piccola vittima ha confermato essere proprio il giovane che lo aveva adescato. La giovane mamma di del Padovano, ora ovviamente ha paura. “Mio figlio di nemmeno 9 anni è stato adescato da un pedofilo sotto casa. Ora non mi fido a farlo uscire da solo nemmeno per gettare la spazzatura”, ha dichiarato come riferisce il quotidiano. L’episodio è avvenuto la scorsa domenica quando la donna aveva permesso al figlioletto di andare a giocare nel parco pubblico vicino casa. Il tentativo di adescamento è avvenuto nel primo pomeriggio, intorno alle 15. Il bimbo si trovava a giocare “nel parco sotto casa, a nemmeno 50 metri da dove abitiamo”, spiega la mamma.
PEDOFILO ADESCA BIMBO DI 8 ANNI: IL RACCONTO DELLA MADRE
Dopo essere rincasato, il bambino ha raccontato alla madre di essere stato avvicinato da un ragazzo a bordo di un’auto azzurrina che gli ha detto cose sconce, facendo gesti espliciti e invitandolo a bordo della sua vettura. “Mio figlio non si era reso conto di quel che stava succedendo perché come tutti i bambini è ingenuo. Per fortuna non è salito in macchina. E questo solo perché gli ho insegnato a non dare corda agli sconosciuti. Ma tremo solo al pensiero di quello che sarebbe potuto succedere”, confida la donna. È sempre la madre a spiegare quanto accaduto: “Questo ragazzo ha fermato la sua utilitaria, una quattro porte con barre portapacchi sul tettuccio e sedili scuri, poi è sceso e gli ha chiesto indicazioni a mio figlio che era in bicicletta. Voleva sapere dov’era una tale via perché stava andando dalla sua ragazza”. Quando però il bimbo ha risposto di non saperlo, lui ha iniziato a fargli proposte sconce. “Si toccava in mezzo ai pantaloni e gli diceva cose sconce, proponendogli di toccarlo pure lui o di farsi toccare. Alla fine gli ha anche proposto di montare in macchina, ma grazie a Dio ha rifiutato”, ha aggiunto la donna. Utile ai fini delle ricerche, l’identikit fornito dal bambino che ha permesso di identificare il pedofilo 26enne al quale è stata notificata la denuncia ieri mattina.