Pedro Almodóvar sarà protagonista alla Fondazione Prada di Milano il prossimo 1° giugno per il vernissage di una interessante retrospettiva sui suoi film e dopo che, nei giorni scorsi, il regista spagnolo ha presentato in quel del Festival di Cannes la sua ultima fatica cinematografica, vale a dire quel “Dolor y Gloria” che è valsa ad Antonio Banderas il premio quale Miglior Attore sulla Promenade de la Croisette. Infatti il 70enne sceneggiatore e produttore originario di Calzada de Calatrava sarà omaggiato con una “Soggettiva” curata dalla fondazione meneghina in cui a farla da protagonisti non saranno solo i suoi lungometraggi ma pure altre pellicole iberiche e altri film prodotti negli ultimi anni dalla Almodóvar family senza dimenticare alcune piccole “chicche” per gli spettatori che invece potranno partecipare alla kermesse dal prossimo 6 giugno e fino al 26 luglio.



A MILANO UNA “SOGGETTIVA” SU ALMODOVAR

La retrospettiva che la Fondazione Prada di Largo Isacco a Milano dedica a Pedro Almodóvar a partire dal 6 giugno è composta da nove lungometraggi che il vincitore del Premio Oscar ha girato dal 1983 fino al 2004: come detto, tuttavia, il cartellone prevede pure la proiezione di otto altre pellicole espressione del movimento iberico e poi quattro prodotti che portano la firma di El Deseo, vale a dire la casa di produzione che lo stesso Almodóvar ha fondato assieme al suo fratello minore Augustin. Come annunciato, ad aprire la kermesse organizzata dalla fondazione presieduta da Miuccia Prada e Patrizio Bertelli e che da sempre si occupa di promuovere la cultura e l’arte contemporanea sarà “Dolor y Gloria”, alla presenza del suo autore, l’ultimo film in cui il protagonista è un acclamato regista sul viale del tramonto (Antonio Banderas) e dove viene indagato, in una serie di flashback, il suo rapporto con la madre Jacinta (nella versione giovanile interpreta da Penelope Cruz).



IL PROGRAMMA DELLA RETROSPETTIVA DI PRADA

Parlando della “Soggettiva” (una serie di retrospettive che indagano su importanti personalità di vari campi dell’arte, condividendo le opere che hanno contribuito alla loro “educazione” intellettuale oltre che culturale) che la Fondazione Prada gli dedica, Pedro Almodóvar ha spiegato quali sono stati i suoi criteri di selezione delle pellicole che verranno proiettate: “Quando ho selezionato gli otto film spagnoli ho voluto prediligere quelle pellicole che hanno superato la prova del tempo e che hanno così confermato il loro valore cinematografico, ma ho voluto pure proporre al pubblico italiano dei prodotti che sono stati raramente o mai proiettati al di fuori dei confini spagnoli”. Non solo, dato che la stessa “Soggettiva” prevede per questa edizione 2019 anche la pubblicazione con delle illustrazioni della serie dei Quaderni che vengono editi dalla Fondazione Prada, in cui si passano in rassegna i film di Almodóvar con a margine un saggio del critico iberico Jordi Costa e intitolato “Screened Desire”. Per tutte le altre informazioni relative alla lista delle proiezioni, gli orari e tutte le altre iniziative in programma si può fare riferimento al sito ufficiale della Fondazione.

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