Gaetano Pedullà torna sul caso del video di Ciro Grillo e ne nasce uno scontro con Gaia Tortora. Ospite oggi di ‘Omnibus’ su La7, il direttore de La Notizia ha rivendicato le denunce del MoVimento 5 Stelle in materia di giustizia. “Il tema dell’onestà ha funzionato col M5s, perché mancava nella nostra vita pubblica”. Subito ha commentato sarcastica la conduttrice: “Cioè M5s ci ha dovuto dire che c’era questa formula dell’onesta se no non lo sapevamo”. Lui tira dritto: “Ancora adesso un giorno sì e l’altro pure arrestano qualcuno, indagano qualcuno… Si trovano porcherie di ogni genere”. Ma a questo punto Gaia Tortora sbotta: “Un indagato non è un colpevole, lo vede come sta utilizzando le parole? Un indagato non è un colpevole, qui ci sono due avvocati”.



Lui non la prende affatto bene: “Mi metti in bocca parole che non ho detto”. E prosegue: “Ho detto che ci sono indagati, arrestati, condannati…”. La conduttrice lo punzecchia: “Tutti insieme”. Ma lui prosegue sul caso di Ciro Grillo: “Io sono stato in tante trasmissioni televisive in cui si arrivava alla conclusione che senza ombra di dubbio si trattasse di ragazzi stupratori”.



DELMASTRO VS PEDULLÀ “GARANTISTA A CORRENTE ALTERNATA…”

Dopo il botta e risposta tra Gaetano Pedullà e Gaia Tortora, a ‘Omnibus’ interviene Andrea Delmastro. “Oggi una notizia c’è. Abbiamo Pedullà, che si scopre garantista a corrente alternata, oggi lo è sull’unico tema su cui forse non era meglio essere garantisti. Cioè sul video indegno, inverecondo, immorale, indigesto e inaccettabile di Grillo”, sbotta il deputato di Fratelli d’Italia. E va all’attacco del garante M5s: “Per difendere suo figlio, al netto dell’esito processuale che non mi interessa perché io sono davvero garantista, ritiene che sia normale agitare membri maschili di fronte ad una persona e colpevolizza l’unica per il momento persona offesa”. E quindi se la prende con “l’onestà e la tensione morale” del leader del MoVimento 5 Stelle. “Ha spiegato qual è la sua concezione della donna, qual è il rispetto per quella che per ora è vittima e quale sarebbe l’educazione che dovresti dare al figlio”. Quindi ha proseguito: “Se il mio avesse fatto la metà di quello che ha fatto Grillo per ammissione del padre, non avrebbe paura della procura, ma di me”. Così si infiamma lo scontro col giornalista, tanto che interviene Gaia Tortora a placare gli animi: “Usciamo da questo discorso, i processi si fanno da un’altra parte e vedremo come andranno a finire con le garanzie per tutti”.

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