E’ una delle bandiere della Roma: Lorenzo Pellegrini è certo uno dei giocatori di maggior peso nello spogliatoio di Fonseca e giocatore molto amato anche dai tifosi giallorossi. Ma pure il calciatore, in scadenza di contratto a giugno 2022, rimane nome caldo del calciomercato estivo e non solo poche le indiscrezioni che vogliono Pellegrini lasciare la Roma a fine stagione. Questo anche se lo stesso centrocampista ha affermato più volte di voler rimanere nella capitale. Pure sono sempre fortissime le sirene che lo vogliono alla Juventus e all’Inter già nella prossima stagione di Serie A: due club che pure potrebbero mettere sul piatto per il cartellino di Pellegrini anche cifre importanti. Per saperne di più del futuro di Lorenzo Pellegrini, abbiamo sentito l’operatore di mercato Giulio Biasin: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.
Lorenzo Pellegrini lascia la Roma? Credo che questa cosa sia possibile, che la Roma possa cederlo proprio alla Juventus che lo sta cercando insistentemente.
Per la Juventus una trattativa facile… Quando la Juventus vuole un giocatore riesce sempre a portarlo a casa. Credo che il suo trasferimento a Torino sia molto probabile.
Ci sono altre squadre italiane che potrebbero prenderlo, per esempio l’Inter… L’Inter quando c’è di mezzo la Juventus agisce solo per manovre di disturbo, non punta mai a portare a casa i giocatori.
Potrebbe finire anche all’estero? La Juventus ormai ha ottenuto rispetto internazionale e anche i top club europei non intervengono mai quando lei vuole portare a casa una trattativa di mercato.
La Roma con chi potrebbe sostituirlo? Per esempio anche se sembrerebbe una battuta con Zaniolo. La Roma con Pellegrini farebbe una plusvalenza, guadagnerebbe tanti soldi dalla sua cessione. Zaniolo sarebbe il giocatore in grado di prendere il posto di Pellegrini anche perchè è giocatore universale come lui. E poi Zaniolo in un certo senso sarà avvantaggiato dall’infortunio perchè potrà giocare una stagione importante con la Roma. Recuperando pienamente avrà davanti un anno in cui concentrarsi per i prossimi Europei.
(Franco Vittadini)