Penelope Cruz, confessione choc: “L’incidente di mia sorella per me fu un grosso trauma”
Penelope Cruz, una delle attrici più apprezzate e stimate di Hollywood, ha rilasciato una lunga intervista al magazine Elle in cui ha ripercorso la sua vita non solo professionale ma soprattutto privata dove non sono mancati traumi e dolori che si porta dietro ancora adesso. Durante l’intervista, infatti, come riporta anche il Corriere delle Sera, Penelope Cruz ha confessato di avere subìto un forte choc da bambina: ha assistito al terribile incidente della sorella Monica, anche lei nota attrice.
Nel dettaglio, Penelope Cruz ha rivelato che per lei è stato un grosso trauma di cui porta i segni ancora oggi: “Mia sorella è stata investita da una macchina, davanti ai miei occhi, quando avevo 8 o 9 anni, ricordo ancora il cappottino rosso che indossava e per me quel giorno il mondo si è fermato. È stato un grosso trauma, perché ho visto mia sorella perdere conoscenza. In ospedale poi ero sotto choc e continuavo a ripetere a tutti “mia sorella è appena stata investita da un’auto’.”
Penelope Cruz sul terribile incidente della sorella Monica confessa: “Ho superato il trauma in terapia”
Sono passati quarant’anni dall’incidente della sorella Monica, eppure per Penelope Cruz quel terribile momento è ancora impresso nella memoria. L’attrice oggi ha 49 anni, la sorella sta bene, si è ripresa ed ha continuato la sua vita eppure Penelope Cruz ha rivelato ad Elle che per cercare di superare il trauma e trovare un equilibrio, anche e soprattutto per poter affrontare al meglio il suo lavoro, è dovuta ricorrere alla terapia: “Questa è stata una delle cose principali di cui mi sono occupata in terapia: ovvero, come trovare un equilibrio, in questa sorta di danza avanti e indietro fra finzione e realtà, che è tipica degli attori, in modo da poter continuare a sentire quelle cose senza farle mie.”
Oggi Penelope Cruz è tra i protagonisti del film Ferrari di Michael Mann dove ricopre il ruolo di Laura Garello, la moglie di Enzo alle prese con il terribile lutto della morte del figlio Dino. Sul suo ruolo ha confessato che sicuramente è stato doloroso e scomodo immedesimarsi in una figura così tormentata ma allo stesso tempo è sicura che adesso, come succede ogni volta con ruoli del genere, è più empatica e compassionevole.