Penelope Cruz si sposa una seconda volta nel film ‘Ferrari’

Penelope Cruz, 75 premi tra cui un’Oscar, interpreta Laura Garello, futura lady Maranello, nel film Ferrari in onore della 80esima edizione del Festival di Venezia. La pellicola interpretata dall’affascinante attrice, si incentra sulla moglie di Enzo Ferrari tradita, ma che ha trovato la forza di rialzarsi.



Enzo Ferrari conobbe Laura, 21 anni, durante una passeggiata sotto i portici della stazione di Torino. All’epoca giovanissima, si diceva fosse una delle donne più belle di Modena. Ha conquistato subito il cuore dell’imprenditore: “A Torino, dove ero arrivato con un vecchio baule e maniere approssimative, conobbi all’inizio del 1921 una bella ragazza bionda, elegante, vivace, minuta“. Cruz, che nella vita reale è sposata Javier Bardem, sarà sposa due volte nella pellicola dedicata alla moglie sofferente per il tradimento dell’ingegnere di Maranello.

Penelope Cruz ama l’Italia e Raffaella Carrà: “La mia seconda casa”

Il premio Oscar Penelope Cruz ama l’Italia; ebbene sì, la diva del cinema internazionale ha svelato di avere un debole per lo Stivale e Raffaella Carrà. Lo ha raccontato ai microfoni di ANSA l’attrice ,attualmente impegnata sul set di Ferrari: “L’Italia è la mia seconda casa, amo questo Paese dove sono sempre stata bene accolta. Il mio è un legame anche cinematografico e quando arriva un progetto, bello come quello del film di Crialese, sono felice”.

E ancora: “Io sono pazza di Raffaella da sempre, cantavo le sue canzoni a squarciagola per tutta la mia famiglia, è stata una donna molto importante per me”. Cruz è apparsa di recente nel film L’Immensità, in cui interpreta una mamma infelice intrappolata in un triste matrimonio: “Sono anche una madre che diventa complice dei suoi figli, soprattutto di Adriana, così diversa e anche lei infelice che attende gli alieni che la portino via in un altro mondo in cui sentirsi meglio e potersi chiamare Andrea. C’è una fortissima connessione tra loro due, nel loro sentirsi in gabbia, senza possibilità di scappare. Nel non detto, nel loro scambiarsi sguardi c’è tutto”.