La pensione nel 2025 sarebbe dovuta essere migliore, almeno secondo le proposte elettorali di Forza Italia, Centrodestra e Lega Nord. Né l’intento di Matteo Salvini di abolire la Riforma Fornero e neppure il desiderio dell’ex Presidente Berlusconi di alzare le minime a 1.000 euro saranno concretizzate. Le pensioni minime saranno di appena 3 euro, una cifra oggettivamente irrisoria anche a fronte della rivalutazione che c’è stata in questi ultimi anni (dove il rialzo è stato dovuto all’elevata percentuale d’inflazione).
Pensione 2025: cosa c’è in Legge di Bilancio
La Legge di Bilancio prospetta una pensione dal 2025 in poi, piuttosto diversa da quella che ci hanno fatto credere durante le promesse elettorali. Prima di tutto, la riforma Fornero resta, e gli assegni minimi previdenziali aumentano davvero in modo insignificante, appena 3 euro mensili.
L’impossibilità di cancellare la Fornero è dovuta al principio su cui si basa l’aumento previdenziale: adeguare l’importo dell’assegno alle speranze di vita. La Legge di Bilancio 2025 non ha apportato grossi cambiamenti, anzi, le variazioni sono minime e irrisorie. Innanzitutto lo sconto di 4 mesi sull’età pensionabile in merito alle donne che hanno almeno 4 figli a loro carico. Ed inoltre – ma è davvero una novità poco importante – per accedere alla pensione anticipata con il sistema contributivo una volta raggiunti i 64 anni d’età, si terrà conto anche della rendita garantita maturata per la previdenza complementare.
Come cambia la riforma pensioni della Fornero nel 2025?
La riforma pensioni della Fornero resterà in vigore anche nell’anno 2025, e questo perché a detta del Governo è una misura irrinunciabile. Anzi, dai vertici arrivano i primi avvisi sul ridurre le misure che abbassano l’età pensionabile. E non è un caso che anche Giorgetti si sia pronunciato per incentivare a far restare al lavoro pur avendo raggiunto i requisiti per la pensione anticipata.
E così è stato dando la possibilità di far rimanere sul lavoro i dipendenti pubblici entro e non oltre i 70 anni d’età e confermando il bonus Maroni. In conclusione la Fornero resta anche nel 2025, e l’età pensionabile resterà “ferma” a causa della pandemia che ha frenato le aspettative e speranze di vita. Questo dato resterà tale fino ad almeno il 2027 (salvo cambiamenti drastici).