La pensione anticipata 2025 può essere goduta una volta che si soddisfa il requisito dell’età pensionabile, ovvero a 64 anni e a patto che il beneficiario rientra nell’opzione contributiva. Oppure usufruire delle altre misure che permettono di uscire con altri tre anni di anticipo.

Le modifiche alla pensione anticipata contributiva prevedono un versamento di 20 anni di contributi INPS, un raggiungimento dell’assegno sociale pari a tre volte il trattamento minimo, con la possibilità di cumulare i fondi integrativi (che però per i primi anni intaccherà solo 100 persone).



Pensione anticipata 2025: i modi per uscire

Per la pensione anticipata 2025 la vera difficoltà per soddisfare i requisiti sta nel raggiungimento dell’assegno sociale (pari a tre volte il trattamento minimo), che corrisponde ai valori dell’anno a venire a 21.008,52€ annui.

Tenendo conto dei nuovi coefficienti di trasformazione del montante contributivo e la soglia dei 64 anni e ora 25 anni di contributi (anziché 20), per uscire dal lavoro in anticipo serve un guadagno medio e lordo di 50.000€ annui.



Una soluzione più semplice che oggi permette di andare in pensione prima del previsto è la Legge Fornero. Si può uscire dal lavoro sfruttando il regime retributivo (con carriera iniziata prima del 1996) e a patto di uscire con 42 anni e 10 mesi di contributi (indipendentemente dal salario percepito).

Per le donne la soluzione è ancora più conveniente, dato che prevede un’uscita anticipata di un anno rispetto agli uomini (41 anni e 10 mesi di contributi).

Ipotizzando un contribuente che voglia sfruttare la Fornero, potremmo immaginare lo scenario di un lavoratore che ha iniziato un impiego a 21 anni d’età.



Le altre opzioni sfruttabili

Ci sono tuttavia delle altre soluzioni che permettono l’uscita anticipata. Si tratta ad esempio della Quota 41, destinate a chi ha versato 12 mesi di contributi prima del compimento dei 19 anni d’età oppure a chi ha svolto delle mansioni gravose, i caregiver, i disabili e i disoccupati.

Esistono anche altre varianti come l’Ape Sociale che permette di uscire a 63 anni e 5 mesi oppure con Quota 103 che è invece possibile uscire dal lavoro a 62 anni e 41 anni di contributi.