La pensione anticipata è oggetto di continue modifiche per via della Fornero che ha determinato una riorganizzazione per quanto riguarda le diverse tipologie di calcolo erogato dall’INPS (prevedendo sia il metodo misto che quello retributivo).
Tra le tantissime novità troviamo la sostituzione della pensione di anzianità con la pensione anticipata pur mantenendo invariata la classica pensione di vecchiaia.
Pensione anticipata: cosa dice la nuova Legge di Bilancio
La pensione anticipata al momento è accorpata con alcune misure temporanee (in scadenza quest’anno) e dall’attuale Riforma pensioni Fornero.
Di recente la nuova Legge di Bilancio 2024 ha apportato delle modifiche importantissime per quanto riguarda un adeguamento del requisito anagrafico legato all’aspettativa di vita, i quali prevede che gli scatti – sempre in riferimento alla pensione anticipata – siano anticipati al 31 dicembre 2024.
Con questa nuova modifica rimane invariata l’inizio della finestra mobile pari a 3 mesi per iniziare a godere del periodo pensionistico. Come dicevamo ad oggi troviamo anche delle misure temporanee (in scadenza) come ad esempio delle deroghe permanenti che sono solitamente riservate ad alcune tipologie di lavoratori.
I requisiti – per avere accesso alla pensione – aumenteranno in maniera progressiva in base all’aspettativa di vita. A partire dal 2027 l’età per accedere alla pensione di vecchiaia potrebbe subire delle modifiche rispetto: attualmente l’età minima per avere accesso a questa tipologia di pensione è di 67 anni e 20 anni di contributi.
Un’alternativa alla riforma pensioni Fornero è determinata dalla pensione anticipata riservata a tutti coloro che dopo il 1° gennaio 1996 hanno maturato per intero i contributi e non era in possesso fino al 31 dicembre 1995.
Questa valida opzione permette di anticipare di ben 3 anni l’età di pensionamento. Nell’ anno d’imposta 2024 i requisiti per accedervi sono i seguenti: 64 anni di età e 20 anni di contribuzione effettiva.