Sapersi districare nel vespaio di norme del sistema pensionistico non è impresa facile. Non tutti sanno, ad esempio, che ci sono alcuni casi in cui la normativa previdenziale prevede uno sconto di 4 mesi per ogni figlio avuto sui requisiti di accesso alla pensione. Ma chi ha diritto a questo particolare regime? Innanzitutto sottolineiamo come questo beneficio per le madri lavoratrici rientri sia previsto dalla legge Dini del 1995. Con questo provvedimento è previsto uno sconto di 4 mesi per ogni figlio avuto fino ad un massimo di 12 mesi “esclusiviamente” per le donne che ricadono nel calcolo contributivo della pensione. Si tratta, dunque, delle lavoratrici che hanno cominciato a lavorare e versare contributi a partire dal 1996, delle lavoratrici che optano per il computo nella Gestione Separata e per coloro che, anche per aderire al riscatto della laurea agevolato, scelgono l’opzione contributiva per la pensione.
Pensione, come funziona lo sconto di 4 mesi per ogni figlio avuto
Cerchiamo di essere ancora più chiari per definire quali sono le fasce che hanno accesso allo sconto di 4 mesi per ogni figlio avuto sui requisiti di accesso alla pensione, rimarcando come il beneficio si applichi unicamente sul requisito anagrafico per accedere alla pensione di vecchiaia. Di fatto, quindi, le categorie interessate dalla legge Dini sono le lavoratrici che hanno avuto un figlio: per loro è possibile l’accesso alla pensione di vecchiaia a 66 anni e 8 mesi. Allo stesso modo ha accesso alla pensione di vecchiaia, ma a 66 anni e 4 mesi, la lavoratrice che ha avuto due figli. Secondo lo stesso ragionamento, ha accesso alla pensione di vecchiaia all’età di 66 anni la lavoratrice che ha avuto tre figli. Ne deriva che il bonus si applica appunto sull’età di accesso alla pensione ma non sui contributi richiesti per averne diritto.