La riforma pensioni 2025 sarà oggetto della prossima Legge di Bilancio. Dopo il 50esimo Forum Ambrosetti di Cernobbio in cui sono state annunciate le possibili anticipazioni sulle misure, adesso arrivano due news importanti sulle pensioni minime e l’intenzione di “incentivare i dipendenti delle P.A a restare sul lavoro”.
Durante un’intervista al Corriere della Sera il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo ha discusso sulla possibilità di “trattenere” un numero limitato di dipendenti PA fino a 70 anni. Le sue rassicurazioni sono lungimiranti «Sarà su base volontaria».
Pensioni 2025 in Manovra: i possibili interventi
Le pensioni 2025 nella prossima Manovra di bilancio potrebbero subire dei cambiamenti drastici. Il “numero limitato” di dipendenti P.A fa riferimento ad una cerchia specifica di lavoratori che verrebbero spronati ad uscire dal lavoro a 70 anni.
Sicuramente prima di decidere e inviare il Patto Strutturale a Bruxelles (entro il 20 settembre), potrebbero esserci dei ritardi. L’idea più plausibile al momento sarebbe quella di tagliare delle misure per reperire nuovi fondi finanziari.
Statali fino a 70 anni
L’idea più concreta è quella di incentivare i lavoratori statali a rimanere fino a 70 anni (principalmente per risolvere quelle problematiche in cui serve più esperienza per trovare un rimedio immediato).
Ma nel programma il ministro Zangrillo non tralascia il problema dell’aspetto demografico, tanto che nelle sue intenzioni vi è quella di «assumere 350mila giovani entro il 2025».
Al momento il MEF sta effettuando una serie di analisi economiche e simulazioni specifiche così da valutare le reali possibilità.
Le pensioni minime
Secondo la Premier Giorgia Meloni sulle pensioni minime è stato compiuto un lavoro di qualità (rivalutandole al 120% in modo impattante). L’ipotesi in Bilancio sarebbe ben lontana da quanto previsto da Forza Italia.
Forza Italia avrebbe voluto portare le pensioni minime a mille euro ma al momento le risorse consentirebbero l’aumento fino ad un massimo di 630€ (ben lontana rispetto a quanto previsto dal partito politico).
Quota 41
Alcune voci di corridoio lasciano delle ipotesi allarmanti su Quota 41, che sembrerebbe essere in stallo e quasi sicuramente questa è una delle misure più a rischio (nonostante la Lega insista sulla sua approvazione).