Il mese di marzo sta per terminare e le pensioni aprile 2025 per molti potrebbero essere molto più basse delle precedenti. Alcuni pensionati potrebbero ritrovarsi perfino con una decurtazione di 900€, nonché un azzeramento complessivo del cedolino.
Tale decurtazione prevede un addebito diretto sul cedolino previdenziale al fine di recuperare le somme trattenute indebitamente post conguaglio fiscale Irpef dell’anno di imposta scorso. Tecnicamente si tratterebbe delle due mensilità precedenti, nonché gennaio e febbraio.
Il debito Irpef pagato sulle pensioni aprile 2025
Con una recente circolare ufficiale l’INPS ha fatto sapere che le pensioni aprile 2025 potrebbero contenere una decurtazione importante al fine di recuperare il debito relativamente al recente conguaglio Irpef. Si tratta delle somme concesse in “eccesso” ai contribuenti.
L’ente previdenziale ha specificato inoltre, che anche laddove il debito dovesse risultare uguale o più alto della pensione stessa, il cedolino potrebbe essere azzerato, annullando i benefici di chi percepirà un trattamento previdenziale più alto.
Nel caso di una lettrice del quotidiano Today, una pensionata avrebbe controllato il suo cedolino di aprile nell’area riservata INPS, e si sarebbe accorta di una decurtazione pari a 900€. Nell’attesa che l’ente possa dar riscontro, si presume sia legato al recupero delle somme di denaro percepite “indebitamente”.
Una risposta da parte dell’INPS
Nel frattempo la lettrice, incredula e sorpresa di quanto consultato, ha chiesto delle spiegazioni direttamente all’ente previdenziale, specificando come sia “assurdo” che i pensionati possano ritrovarsi con un cedolino al 50% in meno o perfino con un importo azzerato.
Secondo la normativa in vigore l’INPS ha 15 giorni di tempo per dare un riscontro. Secondo quanto raccontato dalla lettrice “Luisa”, la pensionata sarebbe già pronta ad avviare una pratica legale al fine di recuperare quanto perso nel suo prossimo trattamento previdenziale.
Attualmente non siamo a conoscenza – ma è facile immaginarlo – del reale motivo della decurtazione di 900€, tuttavia si presume fortemente che sia associato al recupero del debito Irpef dopo il fatidico conguaglio fiscale.