Con l’arrivo del pagamento delle pensioni molti italiani sono incuriositi dal bonus maroni che come sappiamo partirà l’1° agosto. Dato che la data è sempre più vicina è bene fare una panoramica su ciò che ci aspetterà e sul funzionamento di questo incentivo fiscale.

Il bonus Maroni è chiamato così in quanto il nome lo si deve al suo creatore: Roberto Maroni, ex ministro leghista che è morto nel 2022. Anche per il 2024 la Premier Meloni ha voluto rinnovare la misura che permette di ricevere un incentivo economico rinunciando ad uscire anticipatamente con Quota 103.



Pensioni bonus Maroni: confermato anche per il 2024

Il bonus Maroni è la misura che incentiva i lavoratori a rinunciare alla pensione anticipata (pur maturando i requisiti con Quota 103) ottenendo un incremento sull’assegno previdenziale. Nello specifico l’aumento deriva dall’esonero contributivo pari al 9,19% a carico del lavoratore.



L’accesso al bonus Maroni è destinato sia ai lavoratori pubblici che a quelli privati che hanno maturato i requisiti di pensionamento anticipato con Quota 103 (62 anni d’età e 41 anni di contributi previdenziali versati).

L’esonero del 9,19% è sicuramente molto appetibile: ma lo è ancora di più per coloro che hanno una RAL oltre i 35 mila euro. Questo perché al di sotto di tale soglia i contributi INPS sono stati già ridotti del 7% fino a 25.000€ e del 6% per i redditi compresi tra i 25.000€ e i 35.000€.

La circolare INPS sui pagamenti

Per i soggetti interessati la circolare INPS ha previsto l’esonero contributivo a patto che la decorrenza non sia prima del:



  • 2 Agosto 2024: per i dipendenti privati la cui gestione previdenziale è in esclusiva dell’AGO.
  • 1° Settembre 2024: per i dipendenti privati la cui gestione previdenziale è differente dall’esclusiva dell’AGO.
  • 2 Ottobre 2024: per i lavoratori appartenenti alle pubbliche Amministrazioni in riferimento all’articolo 1, comma 2 dove il trattamento previdenziale è in esclusiva AGO.
  • 1° Novembre 2024:  per i lavoratori appartenenti alle pubbliche Amministrazioni in riferimento all’articolo 1, comma 2 dove il trattamento previdenziale è differente dall’esclusiva AGO.

Soddisfatte quest’ultime condizioni è possibile procedere con la domanda per il pensioni bonus Maroni da poter inoltrare direttamente all’INPS.