Il pagamento delle pensioni è stato anticipato anche per gli assegni relativi al mese di giugno. Domani, martedì 26 maggio, sarà accreditata la pensione a tutti i titolari di un conto o libretto di risparmio. Confermata, dunque, questa nuova modalità di pagamento che ha un carattere esclusivamente precauzionale. L’obiettivo è infatti quello di garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti, quindi si è deciso a causa dell’epidemia di coronavirus di anticipare l’accredito delle pensioni e fissare un nuovo calendario per il ritiro delle stesse per evitare assembramenti. Chi non ha necessità di recarsi negli uffici postali, potrà disporre della pensione già domani. «Poste Italiane comunica che le pensioni del mese di giugno verranno accreditate a partire da martedì 26 maggio per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti da oltre 7.000 ATM Postamat, senza bisogno di recarsi allo sportello».



PAGAMENTO PENSIONI GIUGNO 2020: IL CALENDARIO

Chi invece non può evitare di ritirare la pensione in contanti nell’ufficio postale deve rispettare il nuovo calendario rilasciato da Inps e Poste italiane. Chi ha cognome da A a B può presentarsi agli sportelli domani, dalla C alla D mercoledì 27 maggio; dalla E alla K giovedì 28 maggio; dalla L alla O venerdì 29 maggio; dalla P alla R sabato mattina 30 maggio; dalla S alla Z lunedì 1° giugno. Si invitano le persone a indossare le mascherine protettive, ad entrare in ufficio solo dopo che sono usciti i clienti precedenti, a rispettare la distanza di almeno un metro, sia all’interno delle sale aperte al pubblico che all’esterno degli uffici. Anche per il pagamento delle pensioni di giugno vale l’accordo tra Poste Italiane e i carabinieri, grazie al quale i cittadini di età pari o superiore ai 75 anni possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il proprio domicilio, delegando appunto i militari dell’Arma. Infine, l’Inps ha ricordato che il pagamento delle pensioni al 26 maggio è un’anticipazione, quindi «il diritto al rateo di pensione si matura comunque il primo giorno del mese. Di conseguenza, nel caso in cui dopo l’incasso la somma dovesse risultare non dovuta, l’INPS richiederà la restituzione».

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