I pensionati iniziano a domandarsi le date e gli importi delle pensioni marzo 2025. L’INPS in una nota ha comunicato che – come di consueto – vi saranno delle differenze tra chi desidera l’accredito del cedolino sul conto corrente bancario e chi preferisce ritirare il denaro alle Poste.
Tuttavia tra poco meno di un mese l’ente previdenziale ha ricordato che i cedolini pensionistici potrebbero godere di un importo più alto grazie a degli arretrati e a degli aumenti (dovuti alla rivalutazione).
Pensioni marzo 2025 con aumenti
Dopo il pagamento delle pensioni di febbraio già si pensa all’accredito di marzo 2025. Le date da segnare differiscono per chi vuol ritirare i soldi alle Poste Italiane, la cui disponibilità inizia da sabato 3, da chi opta per l’accredito sul conto bancario con erogazione da lunedì 3.
La differenza sta proprio nell’operatività, dato che il 1° giorno del mese di marzo cade di sabato e dunque per gli enti bancari non è lavorativo. Naturalmente i pagamenti saranno validi per ogni tipologia di prestazione INPS, dalle rendite vitalizie agli assegni per gli invalidi civili.
Nella nota l’INPS ha predisposto un calendario dei pagamenti fino a dicembre.
Calendario INPS | Data |
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Aprile | Dal 1° del mese |
Maggio | Dal 2° visto che l’uno è festa |
Giugno | Dal 3° giorno del mese |
Da luglio a ottobre | Dal 1° del mese |
Novembre | Lunedì 3 |
Dicembre | Dal 1° del mese |
Gli incrementi
Secondo la Legge di Bilancio è previsto un adeguamento al 2,2% che corrisponde a 13,27€ da aggiungere al cedolino di base, raggiungendo complessivamente 616,67€ al mese.
In base all’importo complessivo (facendo riferimento a quanto ammonta il trattamento minimo) si tiene in considerazione il recupero dell’inflazione il cui recuperò va dal 75% al 100%.
Quanto ai requisiti anagrafici per uscire dal lavoro con la vecchiaia e le misure per uscire restano le stesse per l’intero anno 2025, dunque cambieranno soltanto gli importi per gli aumenti e relativi conguagli fiscali.