SALVINI SULLE PENSIONI: “STIAMO SMANTELLANDO LA LEGGE FORNERO VERSO UNA NUOVA QUOTA 41”

Mentre il Governo si appresta a preparare un maxi-emendamento alla Manovra di Bilancio per far fronte a dei possibili correttivi sulla riforma pensioni, il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini dall’inaugurazione dell’EICMA a Rho Milano Fiere si scaglia contro i detrattori del Governo che in questi giorni parlano di una nuova riforma pensioni ancora più stringente e dura della precedente legge Fornero. A margine dell’incontro con la fiera EICMA, il Ministro dei Trasporti incalzato dai giornalisti smentisce un peggioramento della situazione previdenziale: «c’è qualche giornale che in maniera totalmente infondata e falsa parla di peggioramento della legge Fornero».



Salvini a quel punto ricorda che la riforma pensioni targata Governo Monti prevedeva un’età pensionabile a 66 o 67 anni: ebbene, con le novità in Manovra legate alla “nuova” Quota 103, Salvini sottolinea come sia un ulteriore passo «verso quota 41, che rimane l’obiettivo della Lega del governo, permetteremo nei prossimi mesi di andare in pensione circa 50mila lavoratrici e lavoratori con un’età media di 63 anni». Il pacchetto pensioni in Manovra, dichiara il vicepremier in maniera ancora più aspra, «è un ulteriore passo in avanti verso lo smantellamento di quella schifezza che è la legge Fornero». A chi parla di continui peggioramenti della riforma pensioni, Salvini replica secco «non capisco come si faccia a dirlo dato che si guadagnano almeno tre anni di vita rispetto a quello che la signora Fornero prevedeva».



RIFORMA PENSIONI IN MANOVRA, GOVERNO PRONTO ALLE MODIFICHE. INTANTO I MEDICI ANNUNCIANO LO SCIOPERO…

Con la riforma pensioni inserita nella Manovra ora in discussione in Parlamento, conclude Salvini all’EICMA, «permetteremo nei prossimi mesi di andare in pensione a circa cinquantamila lavoratrice e lavoratori con un’età media sui 63 anni». Si conferma, come sottolineava negli scorsi giorni il sottosegretario al Ministero del Lavoro, il leghista Claudio Durigon, che l’obiettivo della riforma Quota 41 si compirà definitivamente entro la fine della legislatura.

Dopo le proteste di medicila misura cambierà anche per le altre categorie coinvolte nel taglio della fetta retributiva ovvero dipendenti di enti locali, maestri e ufficiali giudiziari». Si tratta di una platea che per il 2024 è di fissata a circa 31.500 lavoratori con il risparmio derivante dalla misura di circa 11,5 milioni per il prossimo anno: secondo la Ministra Calderone, si lavora ad un maxi-emendamento con «una misura che da un lato non tradisca le aspettative di chi già guarda alla pensione e dall’altro tenga conto che quando si parla di norme pensionistiche è importante creare un equilibrio tra gestioni che non possa privilegiare alcuni danneggiando altri». Rassicurazioni che però al momento non sembrano aver convinto la categoria dei medici che annuncia uno sciopero di 24 ore il prossimo 5 dicembre proprio per le misure sulle pensioni: «il peso della misura di taglio dell’assegno previdenziale compreso tra il 5% e il 25% all’anno, una stangata che colpisce circa 50.000 dipendenti. E non ci tranquillizzano le dichiarazioni rilasciate negli ultimi giorni da esponenti del Governo in merito a possibili modifiche parziali del provvedimento, e non alla sua completa eliminazione», attaccano i sindacati.