L’emergenza coronavirus non è affatto «imprevista» in Usa come l’ha definita il presidente statunitense Donald Trump. Il Pentagono era a conoscenza non solo della possibile minaccia, ma anche del fatto che il sistema sanitario non aveva sufficienti ventilatori, mascherine e posti letto per affrontare l’emergenza. Questo è quanto denunciato da The Nation, che in esclusiva ha pubblicato un piano del Pentagono che risale al 2017. «La minaccia più probabile e significativa è una nuova malattia respiratorie, in particolare una nuova influenza». Il documento in questione fa specifico riferimento al coronavirus, la famiglia di virus di cui fa parte Sars-CoV-2. In un passaggio è scritto anche che «le infezioni da coronavirus sono comuni in tutto il mondo». Il documento pubblicato da The Nation è un aggiornamento di un piano elaborato dal Dipartimento della Difesa contro la pandemia influenzale, nel quale si fa riferimento anche a quanto accaduto nel 2012 per la Mers. Si chiama “USNORTHCOM Branch Plan 3560: Influenza pandemica e risposta alle malattie infettive” ed è stato ricevuto da un funzionario del Pentagono che ha preferito restare anonimo.
CORONAVIRUS USA, “PENTAGONO SAPEVA DEL RISCHIO”: SPUNTA DOCUMENTO
È chiaro che all’epoca non si sapeva dell’arrivo di Covid-19, ma quel che si sapeva è che era realistico prevedere una pandemia e che non c’erano sufficienti strumenti a disposizione per combatterla. Il piano militare evidenziava infatti molte carenze nelle forniture mediche: si parlava di ventilatori, dispositivi di protezione come mascherine e guanti, attrezzature mediche e supporto logistico. Nelle 103 pagine che compongono il documento pubblicato in esclusiva da The Nation c’è una panoramica sugli effetti di una pandemia e sull’eventuale risposta. Si anticipa anche la battaglia per i vaccini, che infatti è già partita nel caso di Covid-19. «L’intelligence americana per almeno due decenni ha messo in guardia sulla minaccia dei virus influenzali altamente patogeni e dai coronavirus per almeno cinque anni», ha dichiarato Denis Kaufman, ex capo della divisione Malattie infettive e contromisure della Defense Intelligence Agency. Questo documento è stato prodotto qualche giorno prima il giuramento di Donald Trump, diventato Presidente degli Stati uniti d’America il 20 gennaio 2017. Potrebbe aver inciso l’avvicendamento con Barack Obama? Negli Stati Uniti questa ipotesi non regge, visto che appunto la questione è dibattuta da anni e che poteva essere affrontata comunque successivamente, infatti Trump è nel mirino proprio per non aver agito.
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