IL REGINA COELI CON PAPA FRANCESCO PER LA PENTECOSTE 2024: “LO SPIRITO SANTO E L’AMORE”
«Lo Spirito Santo ripete in noi l’amore di Gesù, sono parole feconde»: così Papa Francesco prima della recita del Regina Coeli, l’ultimo per l’anno 2024 prima del ritorno dell’Angelus domenicale tradizionale. Dopo la Santa Messa di Pentecoste in Basilica di San Pietro, il Santo Padre sottolinea la centralità della parola di Dio per far finire le “chiacchiere” superficiali dell’umanità: «ascoltare la parola di Dio fa tacere le chiacchiere», è la missione dello Spirito Santo evocata anche durante l’omelia di poco fa, «Il racconto della Pentecoste ci mostra due ambiti dell’azione dello Spirito Santo nella Chiesa: in noi e nella missione, con due caratteristiche: la forza e la gentilezza».
Lo Spirito Santo, come ripete Papa Francesco, è colui che crea «l’armonia nei cuori, nelle famiglie, nella società, nel mondo intero»: lo Spirito deve far crescere la comunione tra cristiani delle diverse confessioni, ma anche doni ai governanti «gesti di dialogo per condurre alla fine delle guerre. In Ucraina a Kharkiv dopo il pesante attacco di due giorni fa», ma anche la Terra Santa, «la Palestina, Israele, pensiamo a dove ci sono le guerre, che lo Spirito porti a tutti ad aprire porte di pace». Papa Bergoglio dopo il Regina Coeli ringrazia l’affetto dei veronesi per la visita di ieri, dai fedeli fino ai detenuti del carcere di Verona: «saluto tutti voi pellegrini italiani e del mondo, testimoniate vita e speranza».
L’OMELIA DI PAPA FRANCESCO PER LA SOLENNITÀ DI PENTECOSTE 2024
«La forza e la gentilezza sono le due azioni dello Spirito Santo i noi e fuori di noi»: così Papa Francesco inizia l’omelia della Santa Messa di Pentecoste 2024, evidenziando come senza la “forza” dello Spirito è impossibile far fronte al male nel mondo, alle invidie, allo “sporco” e alle tentazioni. Con lo Spirito «Lui entra nel nostro cuore arido e guarisce tutto»: lo stesso Gesù mostrava in prima persona con la “fuga” nel deserto per 40 giorni davanti alle tentazioni del Diavolo. L’agire del Paraclito è forte ma anche gentile, ricorda Papa Francesco: «la delicatezza è un tratto dell’agire di Dio».
Si parla dell’unzione dello Spirito, “ci unge” perché è sempre con l’uomo e dentro il cuore dell’uomo: lo Spirito Santo disceso sui discepoli con la Pentecoste agisce trasformando i loro cuori, «trasmette audacia per poter testimoniare la vita di Cristo». Con il dono nel Battesimo e nella Cresima, tutti noi siamo invitati ad annunciare il Vangelo a tutti, andando oltre al di là di tutte le barriere etniche, geografiche e religiose: Papa Francesco ricorda come la testimonianza di forza non deve essere prepotenza, calcolo o furbizia, «noi ci arrendiamo allo Spirito e non alla forza del mondo, continuiamo a parlare di pace a chi parla di guerra, accoglienza con chi sceglie le barriere, a parlare di vita con chi sceglie la morte, di perdono contro la chiusura».
Lo Spirito Santo fa tutto questo, come ha insegnato il Signore ai suoi discepoli: «è forte ma anche gentile perché serve accogliere tutti, tutti, tutti. Buoni e cattivi, lo Spirito ci darà forza per andare avanti e chiamare tutti con gentilezza». La vita della pace e della felicità non è semplice, è tortuosa ma l’uomo non è mai solo con la discesa dello Spirito Santo: «rinnoviamo la nostra fede nella presenza davanti a noi del consolatore, continuano a pregare “vieni Spirito creatore, riempi della tua grazia i nostri cuori, dona al nostro mondo la tua pace”. Amen».
CHE COS’È LO SPIRITO SANTO PER PAPA FRANCESCO: INIZIA LA SANTA MESSA DI PENTECOSTE 2024
«Lo Spirito Santo è dentro di noi»: lo ha esclamato ieri a gran voce davanti a migliaia di fedeli a Verona Papa Francesco, nella Santa Messa di Pentecoste 2024 celebrata allo Stadio Bentegodi come ultima tappa della visita pastorale. In questi minuti inizia dal Vaticano la celebrazione della Solennità dello Spirito Santo, cui seguirà il Regina Coeli sempre da Piazza San Pietro: il tutto accompagnato – come ogni passo da quei 50 giorni dopo la Pasqua di Resurrezione – dalla presenza ineliminabile dello Spirito Santo.
Come ha ricordato il Papa a Verona, lo Spirito di Dio è il vero protagonista della nostra vita, è il dono di Gesù lasciato alla Chiesa e a ciascuna persona: «È quello che ci porta avanti, che ci aiuta ad andare avanti, che ci fa sviluppare la vita cristiana. Lo Spirito Santo è dentro di noi». La Pentecoste è la festa della prima venuta dello Spirito Santo, ricorda ancora Papa Francesco nell’omelia della Santa Messa di sabato: «È venuto lo Spirito Santo, ha cambiato loro (degli Apostoli, ndr) il cuore, e sono andati a predicare con coraggio. Coraggio: lo Spirito Santo ci dà il coraggio di vivere la vita cristiana. E per questo, con questo coraggio, cambia la nostra vita». Coraggio e armonia, i doni principali dello Spirito alla nostra vita, l’opposto esatto della guerra e della discordia: da qui l’appello ulteriore del Pontefice per la pace intesa come dono eterno di Dio.
LA SANTA MESSA DI PENTECOSTE 2024 OGGI 19 MAGGIO: INFO DIRETTA RAI 1 E VIDEO STREAMING CON PAPA FRANCESCO
L’ascesa di Gesù in Paradiso e la discesa dello Spirito Santo come dono di Dio per l’intera storia dell’umanità: Papa Francesco celebra oggi la Solennità della Pentecoste 2024 con la Santa Messa e il Regina Coeli dal Vaticano, il tutto con completa diretta tv su Rai 1 e diretta video streaming sul canale YouTube di Vatican News. Per l’eccezionalità di questa solennità cristiana che si celebra 50 giorni esatti dopo la Pasqua del Signore, la consueta messa in tv officiata dalla CEI per tutti i fedeli che non possono recarsi fisicamente nelle proprie parrocchie oggi coincide con la diretta dalla Basilica di San Pietro con il Santo Padre.
Gli orari della Santa Messa di Pentecoste 2024 sono quelli canonici: dalle ore 10 inizia il collegamento con la celebrazione eucaristica (qui il libretto ufficiale della Celebrazione, ndr) mentre attorno alle ore 12 Papa Francesco reciterà l’ultimo Regina Coeli dell’anno, in quanto dopo la Pentecoste la tradizione della Chiesa Cattolica torna alla recita dell’Angelus ogni domenica a mezzogiorno dal balcone in Vaticano. Il Papa viene dalla intensa giornata di ieri di visita a Verona, dove ha officiato la Santa Messa nello Stadio Bentegodi e dove ha partecipato all’incontro centrale sulla pace dalla commovente cornice dell’Arena di Verona .
PENTECOSTE CON PAPA FRANCESCO: DOPO LA SANTA MESSA IL REGINA COELI
Nell’omelia della Santa Messa di Pentecoste un anno fa, Papa Francesco si concentrò sulla spiegazione effettiva di cosa sia realmente il dono dello Spirito Santo che Gesù presenta all’umanità nella sua Ascensione alla destra del padre: uno Spirito che agisce nel mondo creato, nella Chiesa e infine nel cuore di ogni singola persona. «Oggi nel mondo c’è tanta discordia, tanta divisione. Siamo tutti collegati eppure ci troviamo scollegati tra di noi, anestetizzati dall’indifferenza e oppressi dalla solitudine. Tante guerre, tanti conflitti: sembra incredibile il male che l’uomo può compiere! Ma, in realtà, ad alimentare le nostre ostilità c’è lo spirito della divisione, il diavolo», ribadiva il Papa nell’omelia della Pentecoste 2023, avvenuta nel pieno del Sinodo sulla Sinodalità.
Oggi, a meno di un anno ormai dal Giubileo 2025 della speranza, la Chiesa viene nuovamente riempita dall’azione dello Spirito Santo come costante compagnia di Gesù all’umanità: «Il Popolo di Dio, per essere ricolmo dello Spirito, deve dunque camminare insieme, fare sinodo. Così si rinnova l’armonia nella Chiesa: camminando insieme con lo Spirito al centro. Fratelli e sorelle, costruiamo armonia nella Chiesa!», spiegava ancora Papa Francesco durante la Pentecoste. Riconciliazione, compagnia, perdono, incontro: tutto sgorga dalla grazia dello Spirito Santo e dalla risposta in piena libertà dell’uomo, come sottolineava Papa Francesco nel Regina Coeli sempre del 2023. Lo Spirito Santo «libera dalle prigioni della paura», come dimostrano i discepoli dopo averlo ricevuto in dono: «escono dal cenacolo e vanno nel mondo a rimettere i peccati e ad annunciare la buona notizia. Grazie a Lui le paure si superano e le porte si aprono. Perché questo fa lo Spirito: ci fa sentire la vicinanza di Dio e così il suo amore scaccia il timore».
CHE COS’È LA PENTECOSTE E PERCHÈ SI PARLA DELLO SPIRITO SANTO
Nella Santa Messa in diretta tv Rai 1 e con il successivo Regina Coeli in diretta anche video streaming da Piazza San Pietro, Papa Francesco renderà “vivo” anche quest’anno il messaggio del Signore nella Solennità della Pentecoste. Una solennità celebrata 50 giorni dopo la Pasqua e dopo l’ascensione al Cielo di Gesù: 50 giorni che è poi il significato effettivo della parola “Pentecoste”, ovvero “50 giorni dopo”. È la festa cristiana che celebra l’effusione della Spirito Santo e di fatto la nascita della Chiesa, come compagnia all’uomo riempita del dono dello Spirito.
Gesù con la Pentecoste inizia la sua compagnia ininterrotta con il cuore dell’uomo, un dono eterno che lo rende presente e che sfocia nel “mistero” della Santissima Trinità: un Dio che è Padre, Figlio e, appunto, Spirito Santo. Come ha detto Papa Francesco nell’Udienza Generale del giugno 2019, «L’Alleanza nuova e definitiva è fondata non più su una legge scritta su tavole di pietra, ma sull’azione dello Spirito di Dio che fa nuove tutte le cose e si incide in cuori di carne». Con la Pentecoste inizia il cristianesimo a livello effettivo, in quanto inizia la Chiesa con la sua missione evangelizzatrice, come insegnato e testimoniato da Gesù ai suoi primi apostoli.