Si celebra quest’oggi la festa della Pentecoste, il cinquantesimo giorno dopo la Pasqua. Ieri, di fronte a 50mila persone sul sagrato della basilica di San Pietro, Papa Francesco ha parlato nell’omelia della Santa Messa Vespertina nella vigilia di Pentecoste. Il Santo Padre ha invitato i fedeli ad ascoltare lo Spirito Santo: «Di fronte alle nostre costruzioni che si illudono di toccare il cielo – una parte del discorso del Pontefice – solo lo Spirito Santo che irrompe nel mondo dal grembo di Dio fa nuove tutte le cose: lasciamoci prendere per mano dallo Spirito per farci portare in mezzo al cuore della città, Roma e quelle del creato intero, per ascoltarne il grido, il gemito, le sofferenze e i sogni». Papa Francesco ha ricevuto oltre ai fedeli della diocesi di Roma anche i partecipanti alla conferenza internazionale dei Carismatici e alla vigilia dell’ultimo giorno del tempo di Pasqua, ha ricordato il primato dello Spirito Santo. Sua Santità ha quindi invitato la Chiesa ad aprire gli occhi, le orecchie ma soprattutto il cuore: «Allora ci metteremo in cammino davvero – ha aggiunto – allora sentiremo dentro di noi il fuoco della Pentecoste, che ci spinge a gridare agli uomini e alle donne di questa città che è finita la loro schiavitù e che è Cristo la via che porta alla città del Cielo. Per questo ci vuole la fede, fratelli e sorelle: chiediamo oggi il dono della fede per andare su questa strada». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PENTECOSTE, OGGI 9 GIUGNO
La Pentecoste quest’anno cade proprio il 9 giugno. La ricorrenza è infatti fissata 50 giorni dopo la santa Pasqua. La festa della Pentecoste, ai tempi degli ebrei chiamata la festa della mietitura, era originariamente dedicata a rendere grazie a Dio per i frutti della sua Terra e per avere donato le sue leggi sul Monte Sinai. Nel Nuovo Testamento, invece, si narra come in questo giorno lo Spirito Santo discese sugli apostoli. Maria e gli apostoli si trovavano nel Cenacolo a Gerusalemme quando le lingue di fuoco giunsero dal cielo e si posarono sui loro capi. Lo Spirito Santo, un nobile segno d’amore, produsse sugli astanti uno stupendo effetto. Le Sacre Scritture narrano che gli apostoli subirono una metamorfosi completa. Se prima auspicavano il regno temporale del messia dopo la discesa su di loro dello Spirito Santo divennero spirituali. Se poi prima erano deboli e timorosi in seguito diventarono coraggiosi, umili, fedeli e giusti. Da quel momento, inoltre, non stettero più fermi e nascosti ma iniziarono anzi a girare il mondo a predicare la parola di Cristo.
Pietro, per esempio, dopo aver rinnegato Gesù tre volte prima della morte poi con la discesa delle lingue di fuoco dello Spirito Santo divenne senza timore e convertì al cristianesimo ben 300 giudei. Ciò che dopo la morte di Gesù si indebolì enormemente non poté, quindi, non rafforzarsi con la venuta dello Spirito Santo sulla Terra. La Chiesa conferisce oggi un’importanza straordinaria alla Pentecoste che in un certo senso ha sancito l’inizio della Chiese come istituzione missionaria. La Pentecoste divenne presto considerata la festa più importante e solenne del cristianesimo dopo la Pasqua. L’apologista Tertulliano fu il primo a collocare la celebrazione della Pentecoste 50 giorni dopo la Pasqua. Secondo alcune fonti nel IV secolo d.C. durante questa ricorrenza molti fedeli si facevano battezzare.
La Pentecoste, i festeggiamenti a Castel Bolognese
A Castel Bolognese, in Emilia-Romagna, ogni anno si tengono festeggiamenti in onore della Pentecoste. La tradizione risale al 1631 quando la popolazione della zona decise di fare un voto alla Madonna della Concezione in cambio però della sua protezione dalla peste. Ancora oggi oltre alle celebrazioni solenni si tengono attività di rilievo culturale, folkloristico, musicale, tradizionale e gastronomico. Per l’occasione, inoltre, vengono anche organizzati particolari eventi anche per i più piccoli, come il Luna Park.
Castel Bolognese è una cittadina in provincia di Ravenna. Ha 9.000 abitanti e il suo territorio ospita numerose bellezze artistiche architettoniche. Spiccano, in particolare, la Chiesa di San Petronio, la Chiesa di San Francesco e la Chiesa di San Sebastiano. Il Palazzo del Comune è poi un altro esempio della maestra degli architetti dell’Ottocento. Un’altra meta imperdibile all’interno del territorio di Castel Bolognese è inoltre il Castello risalente al 1389.
Gli altri Santi di oggi
Il 9 giugno ricorrono anche le celebrazioni di Santi e beati, come Beato Joseph Imbert, Beato Josè de Anchieta, San Massimiano di Siracusa, San Riccardo di Andria e Beato Roberto Salt.