Questa sera, domenica 13 ottobre, Pep Guardiola si racconta ai microfoni di Fabio Fazio a Che tempo che Fa. Parliamo di uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio, una leggenda che ha rivoluzionato il mondo del pallone con un’idea ed una strategia da stropicciarsi gli occhi. Sono infatti quaranta i trofei che il mister ha conquistato alla guida, tra le altre, di Barcellona e Manchester City. Nella sua carriera da calciatore, Guardiola ha giocato con Roberto Baggio nel Brescia dei miracoli.



Conobbe quindi Carletto Mazzone e lo vide correre sotto la curva dell’Atalanta in quel derby iconico che finì in pareggio. “Questo è il mio allenatore? Ma è matto?”, si domandò Pep Guardiola quando osservò il proprio allenatore scatenarsi contro i tifosi atalantini. Pep lo ha sempre descritto come una persona dai valori umani incredibili e il suo ricordo è ben custodito nel suo cuore: “Carlo Mazzone mi ha sempre trattato come un figlio”, ha ricordato Pep.

Pep Guardiola, gli aneddoti su Carlo Mazzone e Julia Roberts: “Una volta venne a Manchester ma…”

“Quando arrivai dal Barcellona mi disse che non mi voleva ma che mi avrebbe fatto giocare perché ero molto forte”, l’altro aneddoto di Pep Guardiola su Carlo Mazzone. Altre curiosità sul conto del leggendario allenatore del City, le ritroviamo nella passione per tre personaggi che lui stesso ha definito come suoi idoli. “Sono i miei tre preferiti e parlo di Michael Jordan, Tiger Woods e Julia Roberts”.

“Lei è venuta a Manchester di recente, ma ha preferito andare a trovare lo United invece che me…”, aveva ironizzato Pep, parlando della celebre attrice. Insomma, non c’è solo il calcio nella vita e nella testa di Guardiola. Perché come ha sempre sostenuto uno dei suoi ‘competitor’ Josè Mourinho, chi sa solo di calcio – in fondo – non sa nulla di calcio.