Pep Guardiola, l’allenatore più vincente della storia del calcio, si racconta a “Che tempo che fa” con Fabio Fazio. Parlando della sua grande passione, il “fùtbol”, racconta: “A me il calcio piace tantissimo. A volte sono un po’ stanco ma mi diverto. Sono l’unico allenatore ad aver vinto due volte il triplete? Forse sono molto bravo (ride, ndr)”. Il suo primo allenatore in Italia, Carlo Mazzone, gli è rimasto nel cuore: “Lui era di pelle, aveva una grande ironia, un senso dell’onore… Tutti i ricordi dei posti sono legati alla gente che ho incontrato. Le cose belle che ricordi nella vita sono legati alle persone che incontri”.
Nello studio di “Ctcf”, l’allenatore spagnolo spiega: “Francesco De Gregori mi ha aiutato tanto, l’ho imparato ascoltando le sue canzoni. La mia canzone preferita è ‘La storia siamo noi’. Non l’ho mai conosciuto: quando io ero a Brescia, ci allenavamo in un paese vicino e ascoltavo le sue canzoni in macchina in modo da impararlo”.
Pep Guardiola: “Quella volta che Baggio portò il cane al campo di allenamento”
Per Pep Guardiola, a “Che tempo che fa”, c’è anche una sorpresa, da Roberto Baggio. Lo spagnolo, tornando indietro con la mente, racconta: “Ho conosciuto Baggio alla fine della sua carriera, aveva un ginocchio che sembrava una lavatrice. Posso solo immaginare quando era al top… Ha conquistato il mondo e l’ammirazione di tutti, non solo dal punto di vista calcistico. È amato davvero da tutti”. I due, insieme, ricordano i tempi passati al Brescia, tra risate e nostalgia, rivelando aneddoti come quando Baggio portò al campo di allenamento il cane. A raccontarlo è lo stesso Roby: “Mazzone aveva paura ma quando scoprì che il cane era il mio, disse di dargli un biscottino”.
Andando avanti nel tempo, Guardiola, da anni al Manchester City, rivela: “Mi piacciono gli Oasis e la prima intervista me l’ha fatta Noel Gallagher. Abbiamo parlato di calcio e di musica. Allora ho pensato, se me la fa lui, questa avventura andrà bene”.