In Italia sei milioni di persone soffrono di problemi alla prostata. Se ne è parlato ad Uno Mattina con il professor Vincenzo Mirone: “Sono quei milioni di italiani che superano i 50 anni e la prostata tende ad ingrandirsi con l’avanzare dell’età perchè si altera il rapporto fra gli ormoni. Il paziente inizia ad urinare di notte, è il primo campanello, anche una o due volte a notte, l’equilibrio si è rotto. I test vanno fatti dopo i 45 anni, ma se c’è famigliarità di nonni, bisnonni o zii, aumenta il rischio quindi è bene anticipare il controllo già a 40 anni secondo le linee guida internazionali”. Il professor ha quindi spiegato come si interviene chirurgicamente in caso di problemi alla prostata: “L’obiettivo è di ridurre il volume prostatico attraverso il vapore acqueo, si vaporizza il tessuto riducendolo, che fa da ostacolo alla vescica, si apre il canale, come fare un Canale di Suez dentro la prostata”.



“C’è un’altra tecnica che è quella del laser con cui andiamo a determinare con il laser la riduzione del tessuto, anche questa è una tecnica di vaporizzazione. Il tessuto della prostata è molto morbido e risponde benissimo a queste tecniche. Prima si usava togliere il volume ghiandolare, una tecnica importante, mentre oggi sono interventi quasi ambulatoriali, dopo due giorni il paziente va a casa. La terza tecnica è quella del mettere delle clip, una specie di ago che inserito nel tessuto determina una ischemia, una necrotizzazione dei tessuti, in genere se ne mettono due in parallelo, se ne possono mettere altri due come se fossero dei tiranti e si può arrivare fino a sei clip”.



PROSTATA, IL PROF MIRONE: “I GIOVANI HANNO IL PROBLEMA DELLA PATERNITA’”

Il professore precisa, a proposito dei problemi alla prostata: “Stiamo operando sempre più giovani che hanno il problema di mantenere l’eiaculazione o avere una paternità e queste tecniche lo permettono”. Sulle cure farmacologiche: “Non si porta il paziente subito in sala operatoria, abbiamo grandi farmaci orali che lavorano sul volume prostatico o la vescica. Un buon trattamento prevede prima una terapia medica e poi quelle tre tecniche”.

Come fare prevenzione con il cibo per la nostra prostata? “La birra è buonissima ma il luppolo fa male alla prostata, va usata con molta moderazione, anche pepe e peperoncino che sono irritanti o i formaggi piccanti, i salumi… son tutte cose che non si possono proibire ma vanno usate con grande moderazione”. La prostata può comunque ricrescere: “I secondi interventi stanno diventando abbastanza frequenti e ordinari” ha concluso Mirone.